Calcio, in 3000 al “Francioni”? Troppo pochi, ma il Latina va …
Aperta contestazione della curva nord alla città per mancanza di considerazione nei confronti della squadra. I giocatori rispondono con un'altra vittoria
A Latina si respira aria d’alta classifica da un bel po’ormai, ma questo non sembra scalfire più di tanto i cuori di centomila e passa latinensi. Ieri al “Francioni”, in occasione del big match contro il Perugia, se ne sono contati 3000 o poco più. Un numero esiguo, apertamente contestato dal cuore del tifo nerazzurro con tanto di striscione (ndr).
SOGNANDO LA B - In un periodo come questo, costellato da tante vittorie in campionato e tante belle prestazioni, l’attenzione nei confronti del calcio potrebbe e dovrebbe essere maggiore. Mai come in questo momento della sua storia il Latina si trova in rampa di lancio per ottenere qualcosa di importante; di domenica in domenica si predica umiltà, e si continua a puntare il dito sull’obiettivo prefissato a inizio stagione, cioè la salvezza. Ma se una dopo l’altra cadono giù tutte le avversarie sognare non costa nulla e anche al tifoso coi piedi più ben fissati a terra può venire l’acquolina in bocca.
L’ESTASI DEL GIOCO CORALE – Tornando all’analisi, il Latina visto ieri non sorprende per il gioco espresso. L’organizzazione di gioco è sempre il fiore all’occhiello dello stratega Pecchia: tutti gli ingranaggi si intersecano alla perfezione; gioco di prima e a due tocchi, con pochissimi errori (questo si perdono tutti coloro che si ostinano a disertare il “Francioni”!). Se non stiamo parlando di accademia poco ci manca. E poi tanta velocità sulle fasce, quella di uomini come Tortolano e “Kola”, senza dimenticare l’autorevolezza di Dario Barraco, sempre più cannoniere della squadra, con un bottino di reti che ora sale a 5.
UN BUON PERUGIA – Per onor di cronaca bisogna celebrare la prestazione degli ospiti, giunti al “Francioni” non certo per contenere i pontini. Al di là della netta vittoria, i grifoni hanno ben giocato mettendo in difficoltà i nerazzurri, soprattutto fino a quando è rimasto in campo il giovane Politano, espulso dall’arbitro per motivazioni opinabilissime. Politano è lo stesso che ha fatto ammattire capitan Milani sulla fascia sinistra e che ha servito a Ciofani l’assist del momentaneo pareggio. Insomma un Perugia che ha sicuramente da recriminare per l'esito finale, e un Latina che al di là dei valori espressi, può ringraziare sentitamente.
LATINA-PERUGIA: LE PAGELLE
LATINA
Bindi – 5,5 Blocca quello che c’è da bloccare, senza particolare brillantezza. I rinvii coi piedi sono da dimenticare
Milani - 5 Evidentemente non è serata, anche per l’infiammazione alla rotula che lo attanaglia. Da quella parte Politano sfonda quando vuole Giacomini – 6 Il pessimo inizio di stagione è alle porte: ritrovato
Cottafava – 6 Si perde Ciofani nel momento meno opportuno
De Giosa – 6 Per poco non ci lascia la firma. Per il resto ordinaria amministrazione
Agius – 5,5 Tanta grinta che per poco non si tramuta in un'espulsione: graziato
Cejas – 6 Dà il là a tutte le azioni nerazzurre senza sbavare
Gerbo – 6 Corre come sempre, quantità che si fa apprezzare. Svirgola un tiro che meriterebbe miglior fortuna per come è stata costruita l’azione
Sacilotto – 6,5 Primo gol in nerazzurro con una zampata da rapace. Ci mette tanta sostanza Tulli s.v.
Tortolano – 7 Con la sua velocità è una spina nel fianco. Bello il gol
“Kola” – 6,5 Corre come sempre, ma stavolta si fa notare maggiormente come uomo assist Angelilli – 6,5 Per l’impegno dimostrato. Si potrebbe rivelare prezioso nel proseguo del campionato
Barraco – 7 Nettamente il migliore. È quello che accende l’azione. Oltre al gol anche un assist
Pecchia - 7 Che dire, la barca continua a veleggiare incontrastata e il gioco brilla. Squadra attenta e tonica per tutti i 90’
Perugia
Cacioli - 6,5 Uno dei più attenti in difesa nonostante i 3 gol imbarcati
Battistini – 6 è un Perugia che meriterebbe altra sorte, ma non riesce a disinnescare la velocità dei bravi attaccanti pontini