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Latina - Pisa, previsioni sul “Francioni”: tattica, sole e tante emozioni

Siamo a 24 ore dal main event della stagione. Nerazzurri pronti a soffrire sul manto del "Francioni". Ma noi che partita vedremo?

Sarà innanzitutto una finale nel vero senso della parola, in stile Italia - Brasile Usa 94’ per intendersi (il clima è grosso modo da ‘fornace’ come lo fu negli States quell’anno), ma con un esito che non potrà seguire la falsa riga di Pasadena per impossibilità di giungere ai calci di rigore; una partita tiratissima fino all’ultima goccia di sudore, con un pubblico delle grandi occasioni a fare da cornice. È suggestivo fantasticare su quale sarà lo svolgimento del match; ci sono tutti i presupposti per predire e azzardare pronostici, correndo il rischio poi di essere regolarmente smentiti. Una cosa è certa: la tatticità della partita. Sanderra e Pagliari non vi rinunceranno; Sanderra in particolar modo, il cui attendismo e volontà di studiare approfonditamente l’avversario sono caratteristiche di allenatore ben note (Pisa - Latina insegna). Senza voler strafare, dall’”Anconetani” i nerazzurri hanno portato a casa un pareggio d’’argento’ (non un risultato risolutivo) che ha soddisfatto i tifosi e addetti ai lavori, soprattutto per l’atteggiamento mentale dei giocatori in campo (tralasciando una fase offensiva obiettivamente latitante). Domani il Pisa è in odor di venir meno a ogni tipo di schema tattico da un momento all’altro, per l’evidente esigenza che deve soddisfare: far gol. Dunque, considerando una prima fase di studio, è prevedibile che il Pisa avanzi il baricentro a un momento non meglio precisato del primo tempo, per tentare l’assalto alla porta di Bindi. Sarà quello il momento in cui vedremo di che pasta è fatto il Latina. Gli spazi inevitabilmente si apriranno e noi probabilmente assisteremo a una partita ricca di palpitazioni; con questo vogliamo dire che non ci si aspetta un Latina ‘dietro le barricate’ in stile Latina- Nocerina: sarebbe controproducente. La conferma, per fortuna, arriva dallo stesso Sanderra: “Non pensiamo di partire da un vantaggio concreto – ha spiegato Sanderra – Se è vero che l'apporto del pubblico può darci una spinta in più, dall'altra parte non possiamo e non dobbiamo giocare per il pareggio. Sarebbe troppo rischioso con una squadra come il Pisa. Giocheremo per fare gol”.

Ci sono poi da considerare altre due variabili: il caldo e le emozioni, che solo una partita prestigiosa come questa può dare. Per quanto riguarda la prima è lo stesso Sanderra a lasciarci pensare che le due squadre avranno modo di rallentare per rifiatare: “Giocare per 120' è un azzardo troppo grande da prendere” ha asserito. Dunque il sole latinense scompaginerà i piani dei due tecnici; una scheggia impazzita che potrebbe incidere anche sulla testa dei giocatori (e dunque sul lato emozionale). Si diceva del momento in cui il Pisa romperà gli indugi per attaccare con convinzione verso la porta nerazzurra. Da lì è difficile ipotizzare che il copione scorra via senza intoppi; nel computo generale, qualche errore, va messo a bilancio. Magari anche qualche giocata personale, che farebbe saltare le coronarie a più di qualcuno. Insomma c’è in preventivo la partita delle grandi emozioni. Al di là di disamine e tatticismi, ciò che conterà realmente sarà buttare il sangue sul campo. Solo così ogni singolo spettatore sarà ripagato. L'appuntamento con la storia è rinnovato a domani (ore 15). 'Preparate gli idranti': "Francioni" stiamo arrivando.

LATINA - PISA: PIANO DELLA SICUREZZA

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