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Jefferson, che spettacolo! E il Latina “saccheggia” Andria

Con un gol da cineteca del ritrovato Jefferson il Latina rimette la testa avanti. Pontini ora a quota 29: raggiunto il sest'ultimo posto in classifica

È un Latina nuovo quello che scende in campo al “Degli Ulivi”, nell’undici titolare -  si vede in campo per la prima volta la coppia d’attacco Bernardo-Martignago – e per la casacca d’ordinanza. I pontini scendono in campo con l’amaranto a striscie diagonali nerazzurre (già utilizzato la scorsa stagione nella sfida esterna con l’Aversa Normanna). Sanderra dietro cambia: fuori Burzigotti, dentro Bruscagin per andare a comporre il pacchetto difensivo a tre. Confermatissimo Giacomini sulla fascia sinistra come fluidificante; in mezzo al campo la cerniera è ben nutrita con Berardi, Matute, Falzerano, Burrai e lo stesso Giacomini (quando il modulo si tramuta in 3-5-2). Jefferson fuori dall’undici iniziale. Sanderra gli preferisce Bernardo, con più benzina nel serbatoio.

 

PRIMO TEMPO -  Al “Degli ulivi” va in scena uno spareggio salvezza “rovente” tra Andria e Latina. La posta in palio è altissima e nessuna delle due squadre vuole steccare. I nerazzurri si dimostrano vogliosi sin dalle prime battute, e determinati a cancellare le prestazioni che hanno preceduto il derby (sconfitta interna col Prato e disfatta a Salò, ndr). L’Andria non è da meno; consapevole di dover dare una scossa ad una classifica deficitaria, si presenta per prima davanti alla porta di Martinuzzi. Al 4’ La Mantia impegna con un colpo l'estremo difensore argentino che però riesce a smanacciare oltre la traversa. Ancora brividi sul corner seguente: il portiere esce a vuoto, ma nessun giocatore avversario ne approfitta. La risposta del Latina non si fa attendere; al 9’ Bernardo ci prova dal limite dell’area di rigore, ma il suo tiro è poca roba. Anche Giacomini e Falzerano si fanno vedere con ottimi spunti, e cross in mezzo a getto continuo che però non trovano attaccanti in area. In casa Latina c'è un Martinuzzi sopra le righe con i soliti balzi “da gatto”, che gli consentono di arrivare dovunque: al 20’ toglie un pallone bollente spizzato in area da Mucciante, subito dopo schiaffeggia via una palla velenosa giostrata da La Mantia. Al 23’ i padroni di casa costruiscono la palla gol più ghiotta del primo tempo: Comini scodella in area un cross per Lamantia che, di testa, riesce solo ad accarezzare la faccia esterna del palo. Tre minuti più tardi Bernardo spreca amaramente ciabattando un pallone squisitamente servito in area di Matute. Nei minuti successivi l’Andria continua a tener palla, e a mettere pressione ai nerazzurri (sono ben 5 gli angoli collezionati per i pugliesi). Al 39’ Gasperini spezza il monologo dell’Andria scoccando un tiro insidioso dalla media distanza, ma Rossi è bravo e disinnesca. Il parziale si conclude in sostanziale equilibrio; l’ultimo brivido è un calcio di punizione diretto verso la porta da parte di Giacomini, da posizione davvero troppo angolata.

 

SECONDO TEMPO – Nella ripresa mister Cosco cambia due uomini. Fuori Cossentino e Comini, dentro Zaffagnini e Minesso. Passano 30 secondi ed è subito Andria: palla lunga di Marsili, sponda aerea di La Mantia per l’inserimento di Del Core che di piatto indirizza in diagonale, con la palla che esce di un millimetro. Il Latina si riordina immediatamente e, come nel primo tempo, comincia a prendere campo con una buona circolazione palla. Quello della ripresa è un altro Andria: all’8’ Minesso va via a sinistra e mette al centro una palla bassa per Del Core: tiro a botta sicura ma ancora una volta è provvidenziale Martinuzzi che di pugni para il bolide. Serve una scossa. Sanderra se ne accorge e cambia un esausto Bernardo per far spazio a Jefferson, al rientro dopo l’ultima apparizione avvenuta in Triestina - Latina. La scelta risulta azzeccatissima; nemmeno 30 secondi più tardi il Latina va in vantaggio. Giacomini vola via sulla sinistra, serve in verticale Martignago che pesca al limite dell’area proprio l’attaccante brasiliano: finta a rientrare su Zaffagnini e poi destro bellissimo, a giro, sotto l’incrocio dei pali (imprendibile per Rossi). Per Jefferson arriva così l’ottavo gol stagionale. La reazione dei pugliesi è veemente. Al 33’ il pericolo più grande per la porta di Martinuzzi: cross di D’Alessandro, testata del solito incontenibile La Mantia che incoccia sulla traversa; la palla viene “risputata” in area di rigore e arriva sulla testa di Taormina. Stavolta è Agius a salvare sulla linea con un riflesso provvidenziale. Il Latina soffre l’aggressività dell’Andria, ma al 39’si rifà vivo in avanti: angolo di Burrai, Jefferson svetta più in alto di tutti e di testa chiama Rossi alla parata. Sulla respinta si avventa Pagliaroli che al momento del tap-in cade in area, forse spinto da un avversario. Nel finale il Latina riesce a gestire un vantaggio preziosissimo; in pieno recupero può sfruttare la superiorità numerica maturata per doppio giallo di Mucciante e all’ultimo dei tre minuti di extra time sfiora addirittura il raddoppio con una punizione di Burrai dal limite respinta da Rossi.

 

LEGA PRO, PRIMA DIVISIONE GIRONE B | 27^ GIORNATA, ANDRIA - LATINA O - 1

Andria: Rossi, Meccariello, Pierotti (24’st Gambino), Marsili, Cossentino (1’st Zaffagnini), Mucciante, Comini (1’st Minesso), D’Alessandro, La Mantia, Del Core, Taormina. A disp.: Sansonna, Arini, Loiodice, Russo. All.: Cosco

Latina: Martinuzzi, Gasperini, Giacomini, Matute, Bruscagin, Agius, Falzerano, Berardi, Bernardo (16’st Jefferson), Burrai, Martignago (33’st Pagliaroli). A disp.: Radio, Burzigotti, Giannusa, Carta, Merlin. All.: Sanderra

Arbitro: Coccia di San Benetto del Tronto. Assistenti:. Mandis di Palermo e Amato di Castellammare di Stabia

Marcatori: 17’st Jefferson

Note – Espulsi: 46’st Mucciante per doppia ammonizione. Ammoniti: Pierotti, Giacomini, Mucciante; Angoli; Recupero: 2’ e 3’. Angoli 10-5

 

 

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