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Sanderra, missione compiuta: il derby è tutto del Latina

Un 2-0 inesorabile quanto cristallino: in casa Latina arriva la tanto agoniata vittoria-derby scaccia crisi. Curva nord in totale visibilio. I nerazzurri possono continuare a sperare

Non si poteva concludere in maniera migliore questa 26^ giornata per i colori nerazzurri. Il 2-0 messo in cascina dai ragazzi di Sanderra era il segnale che tutto l’ambiente aspettava dopo il filotto negativo del recente periodo, con un morale arrivato ai minimi storici in questa stagione. Non erano in molti a credere nell’impresa (perché di impresa si tratta). Sanderra, invece, ha mandato in campo un undici agguerrito che ha corso ininterrottamente col coltello tra i denti per 90’. Rispetto alle previsioni il tecnico romano manda in campo una formazione rivoluzionata; dietro il pacchetto difensivo è a tre con Gasperini, Agius e Farina. A centrocampo Burrai ispira la manovra. Completano il reparto Berardi, Matute, Falzerano, e Giacomini (che macina chilometri sulla fascia ed è pronto a schierarsi sulla difensiva non appena ce ne fosse bisogno). In avanti fuori Tulli (Jefferson non è neanche in panchina), Kola è Martignago sono le bocche da fuoco.

 

LATINA COL CUORE! FROSINONE SENZA MORDENTE - Il Latina ha dettato i tempi del gioco sin dalle prime battute, costringendo i “canarini” a una strenua ed efficace difesa. Un copione già visto: il Latina ci mette corsa, offre spunti interessanti, e costruisce una gran mole di gioco, ma senza centrare il bersaglio grosso. “Kola” la davanti è tanta roba, impensierisce i difensori avversari con la sua velocità, ma da solo non può nulla: è troppo solo e mal supportato da un Martignago decisamente in giornata no (deroga per lui sull’assist servito a Matute nell’azione che ha portato al rigore). I pericoli maggiori nel primo tempo provengono dai centrocampisti; Matute con una sventagliata da fuori al 17’ costringe Zappino agli straordinari, poi è ancora Giacomini al 41’ a spaventare l’estremo difensore ospite, con un sinistro da fuori indirizzato all’incrocio dei pali. I nerazzurri legittimano la vittoria nel secondo tempo (e nonostante l’inferiorità numerica) “aiutati” da un Frosinone che non è mai uscito fuori dal guscio; Corini ha sviluppato una buona fase difensiva - riuscendo ad imbrigliare “Kola” nella sua tela - ma alla lunga hanno prevalso il cuore e la grinta dei nerazzurri. I gialloblu non hanno retto l’”impatto derby”, non riuscendo ad ambietarsi in un "Francioni" divenuto come una bolgia. Oltre all'agonismo non si è visto il giusto spirito guerriero da tirar fuori in queste occasioni. Sono state davvero poche le azioni pericolose costruite, al cospetto di un Martinuzzi rimasto praticamente inoperoso per tutti i 90’.

 

BUONE NUOVE DAGLI ALTRI CAMPI Con questi 3 punti i nerazzurri prendono una rivitalizzante boccata d’aria e salgono al quart’ultimo posto a 26. Domani bisogna incrociare le dita e sperare nel Pergocrema di Tortolano e Babù, che se la vedrà proprio con i romagnoli nel posticipo di giornata (fischio d’inizio ore 14.30, ndr). Alle spalle dei nerazzurri il Feralpi conferma la sua voglia di permanenza in Prima divisione, sconfigge il Bassano per 2-1, e sale a 24 punti (i veneti rimangono a quota 22). La Virtus Lanciano sconfigge l’Andria Bat per 1-0, e i pugliesi rimangono a quota 24. Il Prato impatta per 0-0 con la Cremonese e non continua la sua parabola ascendente; sono 29 i punti dei toscani e il Latina è lì ancora in scia.  

 

PRIMO TEMPO - Sanderra per l'occasione presenta un Latina del tutto rinnovato, nello schema e negli uomini. Il tecnico romano dispone infatti i suoi con un 3-5-2 (pronto a trasformarsi in fase difensiva in 4-4-2). Gasperini, Agius e Farina sono i tre difensori, con Giacomini a macinare chilometri sulla fascia sinistra. A centrocampo Burrai è il regista dietro a Matute, Berardi e Falzerano. Tutti a sostegno delle due punte Agodirin e Martignago. Dall'altra parte Corini sceglie il 4-3-3. Partono bene i pontini, padroni del centrocampo per almeno dieci minuti, e costringono il Frosinone ad arretrare il baricentro e tentare di rintuzzare gli attacchi dei locali. Il Latina colleziona tre corner in rapida sequenza, prima dell'occasionissima del 17' con Matute. Il camerunense semina due uomini sulla trequarti; giunto al limite spara a rete impegnando in una non facile parata a terra Zappino. Passata la paura il Frosinone cerca di uscire dal torpore verso il 25' guadagnando campo. Ma la partita è spezzettata, e giocata prevalentemente a centrocampo. Non succede nulla fino al 41', quando una punizione dai 30 metri di Farina viene deviata ed esce di un soffio. Sul corner seguente lo spiovente in area di Burrai viene respinto dalla difesa, sul limite è appostato Giacomini che si coordina al volo e mira all'incrocio dei pali. Sarebbe gol se non fosse per il miracolo di Zappino che toglie la sfera da sotto il sette. Per vedere il primo tiro del Frosinone bisogna attendere il 45', quando su un errore di rinvio di Martinuzzi prova ad approfittarne Aurelio: il portiere argentino blocca senza problemi. Finisce così un primo tempo intenso ma avaro di emozioni.

 

SECONDO TEMPO – Nessun cambio per le due squadre alla ripresa delle ostilità. Al 3' c’è subito il Latina. Lancio lungo sulla sinistra, sponda di Martignago per l'inserimento di Giacomini che entra in area dal lato corto e poi spara a rete, trovando la deviazione provvidenziale di Stefani. È l'unico sussulto di una ripresa che si accende all'improvviso, esattamente al 24'. Su una palla lunga Magli e Agodirin vengono a contatto, l'arbitro vede una gomitata ed espelle il “colored” nerazzurro non senza le proteste da parte dei padroni di casa. Un minuto dopo accade quello che non t'aspetti; il Latina recupera palla nella propria metà campo e fa partire il contropiede affondando nella difesa di un Frosinone incomprensibilmente scoperto. Martignago vola per vie centrali, si fa mezzo campo palla al piede e poi allunga sulla sinistra per Matute. Il camerunense entra in area bruciando Ristovski, che non può far altro che stenderlo. Per Fabbri nessun dubbio: è calcio di rigore. Sotto la curva del Frosinone si presenta dal dischetto Salvatore Burrai. Sinistro secco sotto al sette, imprendibile per Zappino ed esplode il “Francioni”. Ma non è finita: Corini cambia subito, dentro Bonvissuto per rinforzare la schiera degli attaccanti. Seguono minuti di affanno; il Latina è costretto a spazzare l'area di rigore su tre corner consecutivi dei gialloblu. Su uno di questi, però, al 36', parte il contropiede micidiale del Latina. Burrai lancia Giacomini per vie centrali. Il numero tre di casa vola verso la porta e arrivato ai 30 metri inchioda Zappino per il 2-0, e il “Francioni” è una bolgia. Il neo entrato Citro si fa buttare fuori al 38', reo di aver colpito da terra a gioco fermo Carrus. La reazione del Frosinone è confusa, il Latina resiste e stringe i denti in nove. Al 46' viene espulso anche Federici per il Frosinone ed è la resa dei gialloblu. Il derby è tutto del Latina.

 

LEGA PRO, PRIMA DIVISIONE GIRONE B | 26^ GIORNATA

LATINA – FROSINONE 2-0

LATINA: Martinuzzi, Gasperini, Giacomini (44'st Bruscagin), Matute, Burrai, Agius, Farina, Falzerano, Berardi, Agodirin, Martignago (37'st Citro). A disp.: Baican, Fossati, Tulli, Burzigotti, Pagliaroli. All.: Sanderra

Frosinone: Zappino, Stefani, Federici, Ristovski, Carrus, Biasi (22'pt Magli), Nicco (28'st Bonvissuto), Bottone, (11'st Baccolo) Santoruvo, Aurelio, Cesaretti. A disp.: Nordi, Vitale, Miramontes, Ganci. All.: Corini

Arbitro: Fabbri di Ravenna. Assistenti: Di Vuolo di Castellammare di Stabia e Liberti di Pisa

Marcatori: 26'st (rig.) Burrai, 36'st Giacomini

Note – Espulsi: 24'st Agodirin per gioco violento; 38'st Citro per comportamento antisportivo; 46'st Federici per gioco violento. Ammoniti: Farina, Santoruvo, Stefani, Magli, Nicco, Ristovski, Zappino. Angoli: Recupero: 4' e Spettatori: 4049. Incasso: 33000 €  

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