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Latina, un punto guadagnato a Piacenza, ma così non va

Finisce 1 a 1 tra Piacenza e Latina della 32^ di campionato. Il punto muove la classifica, ma la prestazione non convince. E lo spettro play-out si fa sempre più vicino

 

Sanderra mette da parte il 3-5-2 interscambiabile e si affida ad un dinamico 4-3-3. In avanti Kola fa da punta centrale, supportato da Falzerano a destra, e Martignago a sinistra; Giacomini è più arretrato del solito, e si dispone a sinistra nella difesa a 4. Completano lo schieramento in retroguardia Agius, Farina, e Gasperini. A centrocampo Burrai è il fulcro della manovra con Berardi e Matute a supporto.

 

LA PARTITA - Il Latina scende in campo in un “Garilli” semideserto, specchio del periodo nero, che sta vivendo il calcio piacentino di questi tempi: assenza di risultati, reiterate penalizzazioni (senza contare lo spettro della seconda divisione a un passo). Nonostante i presupposti negativi ci siano tutti - per aspettarsi un gioco depresso e senza mordente - accade proprio il contrario: il Piacenza prende in mano le redini del gioco e mette sotto un Latina spaurito, costretto alle corde, e incapace di trovare la via della conclusione. Al 3’ e 20’’ è Bombagi a mettere già paura a Martinuzzi con un destro velenoso dalla destra, da posizione defilatissima, che l’estremo difensore argentino è bravo a deviare in angolo. Ma è solo l’inizio. I biancorossi spadroneggiano sulle fasce, trovando squarci per affondare, soprattutto sulla destra, dove Lisi ha la meglio di Gasperini tutte le volte, e per il terzino pontino sono dolori! Al 10’ però giallo al limite dell’area piacentina; Kola viene trovato puntualmente da un lancio dalle retrovie, il nigeriano si coordina e aggancia, e quando sta per entrare in area viene platealmente atterrato da Visconti. L’arbitro non vede, e si continua a giocare, ma il contatto è netto e i nerazzurri hanno di che recriminare! (come già altre, troppe volte durante il campionato). Al di là della superiorità nel possesso, è l’atteggiamento in campo a fare la differenza: il Piacenza è più aggressivo, trova tutti i raddoppi, e non consente al centrocampo pontino di fare gioco (tutte le azioni nerazzurre partono puntualmente da lanci lunghi dalla difesa!). Al 17’ è ancora il Piacenza a rendersi pericoloso: Ruggeri, da fallo laterale, imbecca Lisi che entra in area; solo all’ultimo la sua serpentina viene tamponata da Farina in angolo. Il Latina squilla alla porta di Ivanov al 25’ con Martignago, che “spara” da fuori area non appena ha la palla tra i piedi, ignorando la possibilità di costruire gioco; qualche minuto più tardi è Falzerano a rendersi pericoloso, combattendo su un pallone conteso in area piccola, ma la difesa fa buona guardia e spazza. “Poca roba” il Latina della prima frazione: pochissime idee in fase di costruzione, e uno stanziamento perenne nel recinto difensivo(una difesa che fortunatamente tiene botta). Ma per raggiungere la salvezza anzitempo, non è questa la strada. In sintesi: troppa timidezza e poca autostima. Bene il Piacenza, che non trova il bersaglio grosso per poco, alla faccia di guai societari e del triste “Garilli” semideserto.

Si ritorna in campo  e la situazione non pare cambiare. È sempre il Piacenza a dirigere il gioco, soprattutto nelle prima battute, quando arrivano i primi pericoli alla porta di Martinuzzi, portati dal centrocampista Volpe: due tiri a stretto giro di posta che creano grattacapi al portiere argentino. La reazione del Latina tarda ad arrivar, e Sanderra non riesce ad invertire l’inerzia negativa della prima frazione. La tanta mole di gioco costruita dai padroni di casa trova il giusto premio al 25’, con Pani, che beffa Martinuzzi con un destro non irresistibile scoccato dai 30 metri. Ed è sconforto tra le fila nerazzurre, viste anche la grandi difficoltà in fase di impostazione. Sanderra allora cambia: dentro Tulli e Fossati, fuori Berardi, e l’impalpabile Martignago. Si accenna alla timida reazione con “Kola” (troppo mal supportato l’attaccante nigeriano, l’unico a portare seri pericoli alla porta di Ivanov); al 32’ il “colored” si invola in area e tenta il tiro da posizione difficile; 5’ più tardi pesca il jolly che non t’aspetti. Burrai calcia magistralmente un pallone dalla trequarti trovando Giacomini completamente solo sulla fascia sinistra; il terzino serve in mezzo un pallone delizioso che rimpalla su Tulli e finisce fra i pedi di "Kola", che addomestica in due tempi, e spara in fondo al sacco a botta sicura: è 1 a 1 e il Latina può continuare a sperare. L’ingresso di Tulli e Fossati non ha dato però i frutti desiderati. Nei minuti finali il Piacenza prova a far lievitare il gioco ancora un po’, ma l’onda d’urto dei padroni di casa è ormai flebile. C’è solo spazio per l’espulsione di Giacomini, una brutta notizia che peserà non poco sull’economia di Latina-Trapani, il recupero della 31^ giornata in programma al “Francioni” fra 72 ore.

 

 

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