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Mercoledì, 17 Aprile 2024
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Daniele Nardi, il ricordo della comunità di Sezze: “Diffonderemo il tuo messaggio”

Il cordoglio del Comune setino: "La montagna, per lui, una seconda famiglia un altro amore, una seconda madre che lo ha stretto a se per sempre"

In migliaia siamo stati appesi per lunghi giorni ad un filo di speranza. Un filo di speranza che si è definitivamente rotto nel primo pomeriggio di ieri, sabato 9 marzo, quando sia l’ambasciatore italiano in Pakistan Stefano Pontecorvo, sia il suo staff hanno annunciato che le ricerche sul Nanga Parbat si erano concluse. La conferma, arrivata dopo quasi due settimane di intense ricerche, che quelle due sagome avvistate da Alex Txikon due giorni prima su una parete della montagna erano di Daniele Nardi e Tom Ballard, l’alpinista originario di Sezze e il compagno di spedizione britannico che insieme stavano tentando l’impresa storica di scalare in inverno l’8mila pakistano, la nona vetta più alta del mondo, passano per la via dello Sperone Mummery. Un’impresa mai riuscita a nessuno.

E Daniele se ne è andato cercando di compiere quella impresa che sognava tanto per entrare nella legenda dell’alpinismo. E adesso non resta altro che portare dentro di noi il ricordo di un uomo che ha creduto nel suo sogno e che per noi resterà comunque un eroe. “Daniele rimarrà un marito, un padre, un figlio, un fratello e un amico perso per un ideale che, fin dall'inizio, abbiamo accettato, rispettato e condiviso. Ci piace ricordarti come sei veramente: amante della vita e delle avventure, scrupoloso, coraggioso, leale, attento ai dettagli e sempre presente nei momenti di bisogno” ha scritto il suo staff sulla pagina Facebook dell’alpinista di Sezze nel dare la triste notizia della conclusione delle ricerche.

E anche noi vogliamo ricordarlo così. Ma lo ricorderanno così anche tutti quelli che, anche se non lo avevano mai conosciuto di persona, si sono affezionati a lui attraverso le sue imprese e hanno vissuto speranzosi i giorni delle ricerche e con dolore il triste annuncio di ieri. Lo testimonaino i tantissimi messaggi che in queste ore hanno affollato la sua pagina facebook.

E lo ricorderà così anche tutta la comunità di Sezze, paese dei Lepini che gli ha dato i Natali. “Non riusciamo a mettere in ordine le idee; le nostre menti sono bombardate di pensieri, di momenti,di parole che sono state protagoniste di questa triste storia: amore, passione, rischio, libertà, sogno, eroismo, leggenda, pericolo”, scrive l’Amministrazione comunale setina sulla sua pagina Facebook. "La montagna, per lui, una seconda famiglia un altro amore,una seconda madre che lo ha stretto a se per sempre. Esprimiamo vicinanza nei confronti della sua famiglia e nel totale rispetto della loro volontà lo ricorderemo come lui voleva e ricorderemo il suo talento, la sua forza, il suo coraggio,il suo modo di essere parte del mondo e portatore di valori umani fondamentali. Ciao Daniele,Sezze ti abbraccia e prende l'impegno di diffondere il tuo messaggio".

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