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Latina-Catania 1-2, le pagelle: Di Gennaro incolpevole, male gli attaccanti

L'estremo difensore incolpevole sul primo gol, assolto sul secondo. Si salva solo l'attaccante scuola Atalanta, non solo per il grandissimo gol con il quale illude i pontini. Litteri, Bidaoui e Sowe impresentabili

Se la sconfitta in sé (seconda consecutiva) non pregiudica in maniera definitiva il cammino dei pontini verso la salvezza, a preoccupare sono le dichiarazioni di mister Iuliano, che ha parlato di squadra piuttosto stanca. Fiacchezza fisica oltre che psicologica, che implica ingenti sforzi nelle sei partite che separano i pontini dalla fine del campionato. Tutte partite, eccezion fatta per la gara contro il Perugia, che vedranno i pontini impegnati contro formazioni anch’esse coinvolte nella corsa per la salvezza. Occorrerà dunque recuperare i giocatori più in difficoltà, e saper gestire sapientemente le forze a disposizione. Perché non è più tempo per sbagliare.

Le pagelle

LATINA (3-5-2) Di Gennaro; Brosco, Dellafiore, Bruscagin (1’st Doudou); Angelo, Valiani, Viviani, Ammari (28’st Oduamadi), Alhassan; Litteri (21’st Sowe), Bidaoui. A disposizione: Farelli, Ristovski, Atiagli, Jaadi, Bounha, Talamo. All. Iuliano

Di Gennaro 6,5 – Pronti via e deve subito distendersi per negare il gol a Maniero. Nulla può fare sulla perfetta girata dell’ex attaccante del Pescara. Il tiro di Sciaudone non è imparabile, infatti tocca la palla. Ma neanche la vede partire.

Brosco 5,5 – Meriterebbe un voto più basso se il contributo in fase offensiva non fosse così soddisfacente. Dal suo piede e dalla sua testa si originano le occasioni più clamorose. Sfortunato sulla traversa, centrata con una sassata da oltre trenta metri. Sarebbe stato il gol dell’1-0. Sulla seconda occasione, è GIllet a dire di no. In difesa sbanda e di brutto anche.

Dellafiore 5 – Il disimpegno errato a inizio gara, è un biglietto da visita poco entusiasmante. Ci ricasca sul gol, lisciando il cross di Mazzotta.

Bruscagin 5 – Novità principale in avvio di gara, la sua presenza determina il passaggio al 3-5-2, scelta che non paga. Insieme ai due compagni di reparto, soffre le ripartenze dei catanesi, e spesso si trova fuori posizione. Maniero lo anticipa sul gol. Frastornato, la sua gara dura un tempo (1’st Doudou 6,5 – Con un gol del genere, si può anche non calcolare quanto fatto nel resto del match. Curioso pensare che i suoi quattro gol in campionato, tutti di pregevole fattura, abbiano fruttato solamente una vittoria. Merita maggiore fiducia).

Angelo 5,5 – Partenza incoraggiante. E’ propositivo e anche pericoloso con alcune iniziative. Male però in fase difensiva, dove non dà il giusto e necessario supporto a Brosco.

Ammari 5,5 – Un passo indietro rispetto alle precedenti apparizioni. Ha un buon impatto col match, ma si incarta presto, tra l’incapacità di buttarsi in avanti, e quella di dar manforte in fase di non possesso (28’st Oduamadi s.v. – Di tempo a disposizione per far qualcosa ce n’è. Peccato che la squadra sia già sfiorita)

Viviani 5,5 – Primo ammonito del match, dopo soli quattro minuti. Un giallo che lo penalizza, e ne ingentilisce gli interventi in difesa. Soffre la pressione di Rosina, il che gli impedisce di ragionare con tranquillità e ricamare trame efficaci.

Valiani 5,5 – Male in fase di filtro, peggio in quella propositiva.

Alhassan 5 – Il tiraccio con il quale chiude il match è la perfetta fotografia di una partita da dimenticare. Stavolta stecca anche laddove di solito non delude, ovvero in difesa. Anche lui appare a corto di energie.

Litteri 5 – Iuliano giustifica le sue difficoltà “incolpando” gli interni e gli esterni offensivi. Certo è che un po’ più di impegno nel far sentire la propria presenza in area, potrebbe metterlo (21’st Sowe 5,5 – mezzo volto in più rispetto al compagno, solo perché ha meno tempo a disposizione per mettersi in mostra. Ma resta inconcludente anche lui).

Bidaoui 5 – Dovrebbe fare la seconda punta, e girare attorno alla punta. Invece finisce per calpestare le stesse zolle, lasciandosi andare alle solite giocate leziose, che non portano nulla di concreto.

Iuliano 5 – La scelta di tornare al 3-5-2 non paga. I due esterni restano ingabbiati in uno strano limbo, incapaci di pungere in avanti, e di supportare dietro. Prova a rimediare nella ripresa, e per qualche minuto ci riesce. Tuttavia la squadra crolla di schianto dopo il secondo gol del Catania. 

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