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L'Andreoli “habla espanol”. Blanco è l’altro schiacciatore per Prandi

Lo spagnolo Sergio Noda Blanco sarà il nuovo schiacciatore dell'Andreoli per la prossima stagione. Per lui un debutto nella massima serie, ma le credenziali per far bene ci sono tutte

 

Si parlava nei giorni scorsi di come l’Andreoli stia scandagliando a fondo il mercato per mettere a disposizione di Prandi una squadra competitiva in vista della prossima stagione. Grande e soci hanno messo a segno consecutivamente una serie di acquisti di buon livello e sicuramente – sulla carta – sta prendendo forma un organico che potrà dire la sua sia in campionato che in Coppa Cev. Ieri si è risolto il rebus relativo allo schiacciatore-ricevitore mancante: Prandi potrà contare sulle schiacciate di Sergio Noda Blanco, proveniente direttamente dalla serie A2 italiana.

AL DEBUTTO IN A1 -  Quella con la casacca dell’Andreoli sarà la prima in A1 per Sergio Noda Blanco. Venticinquenne, nativo di L’Avana (Cuba), si è trasferito nei paesi baschi giovanissimo al seguito della famiglia. Proviene da tre stagioni in Italia nel campionato di A2, e in questi giorni sta disputando l’European League (dopo due weekend la Spagna è prima nel girone imbattuta). Una pillola che potrebbe rassicurare i tifosi pontini: lo scorso anno Noda è stato premiato proprio all’European League come migliore marcatore e miglior attaccante.                                                            

I TRASCORSI - Noda ha iniziato la carriera nello J'Hayber Elche, mentre nel 2008-09 si accasato all’Almeria (dove ha disputato la Champions league e vinto la Coppa del Re). È arrivato in Italia l’anno successivo, a Santa Croce, dove è rimasto due stagioni; quindi il trasferimento a Città di Castello la scorsa stagione. Fa parte della nazionale spagnola dal 2009, con cui ha disputato gli Europei 2009 e 2011; in nazionale ha vinto tre argenti di fila nell’European League, e l’argento ai Giochi del Mediterraneo 2009.

 

"NON VEDO L'ORA DI INIZIARE" - Non è l'unico, Noda, ad aver esternato questa gran voglia di cominciare la stagione, e non è l'unico ad aver speso parole d'elogio per Silvano Prandi, il professore: "Ho sempre sentito parlare di Prandi, uno dei grandi allenatori della pallavolo. L'ho affrontato sia all'Europeo che al Mondiale quando guidava la Bulgaria, e ora avrò la possibilità di essere allenato da lui: non vedo l'ora di iniziare". C'è tanto entusiasmo intorno al progetto Andreoli che sta prendendo forma sempre più. Prandi pare essere la "calamita" in grado di aggregare questi giovani campioni; a lui spetterà il compito di trovare la giusta amalgama.   

 

 

 

 

 

 

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