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L’Andreoli in trasferta a Piacenza, sognando i playoff

19^ Giornata in arrivo per l'Andreoli Latina: all'orizzonte c'è lo scoglio Piacenza da abbattere. I romagnoli sono in gran forma, ma bisognerà "sfangarla" per rincorrere i playoff

 

Domani pomeriggio al Palabanca di Piacenza (ore 18), l’Andreoli affronterà una delle squadre più in forma del campionato. All’andata i pontini si sono imposti al tie-brak in casa, ma oggi Piacenza è tutt’altra squadra; dopo aver chiuso al penutlimo posto il girone d’andata (con soli 12 punti), gli emiliani hanno “ingranato la quarta”, vincendo 4 partite (persa solo con la capolista Trento, ndr) e totalizzando l’egregio bottino di 11 punti nel girone di ritorno. Il coach Luca Monti può ritenersi soddisfatto, essendo riuscito a superare i problemi che attanagliavano la squadra; può contare sulla diagonale della nazionale bulgara Zhekov-Nikolov, sulla coppia di centrali Tencati-Holt, su Papi e Zlatanov in banda e Marra come libero. L’organico in realtà era stato costruito in estate per puntare molto più in alto rispetto all’attuale situazione di classifica (Piacenza è a pari merito con Latina a 23 punti), ma una serie di infortuni l’ha costretta a recitare una stagione da comprimaria.

GITTO E LA RICETTA PER VINCERE  – In casa Latina ha parlato il centrale siciliano Carmelo Gitto che ha le idee ben chiare su come affrontare Piacenza: “Sappiamo che Piacenza merita più del posto che oggi ha in classifica – ha dichiarato -. Hanno un ottimo potenziale e ora si stanno esprimendo al meglio. Dobbiamo aspettarci tutto da loro. Limitare Nikolov e il muro di Tencati sarà il nostro primo obiettivo. Poi dovremo guardarci da grandi campioni come Papi e Zlatanov. Noi siamo carichi e cercheremo portare a casa dei punti pesanti”.

 

SOTTILE: “LE NUOVE REGOLE? MI PIACCIONO” – Quest’anno la Serie A Sustenium subirà un cambiamento drastico che consentirà anche alle squadre meno blasonate di prendere parte ai play-off. Si contenderanno infatti le semifinali nazionali, le prime dodici squadre in classifica che andranno a comporre i gironi a 3 della prima fase. Una chance praticamente per tutti, e per le seconde squadre classificate nel “gironcino” potrebbero anche aprirsi le porte dell’Europa entrando in “Challenger cup”. “È una formula che mi piace -  ha dichiarato capitan Sottile – perché tiene conto anche delle squadre minori. In questo modo tutti hanno la possibilità di mettersi in luce fino al termine della stagione. Ci sono più stimoli, e anche la possibilità di giocare in Europa non è cosa di poco conto”.

 

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