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US Latina, le pagelle di fine stagione: top Di Gennaro e Viviani, flop Crimi

L’estremo difensore e il capitano pronti per il salto in Serie A. Delude Crimi il centrocampista, tra i protagonisti della scorsa stagione. Valiani e Dellafiore, una garanzia. Male gli attaccanti.

A una settimana esatta dal pareggio contro il Modena, che ha determinato la sua salvezza, in casa Latina è tempo di bilanci. Una stagione partita con ben altre aspettative, si è poi rivelata più difficile del previsto, portando a tre cambi di allenatore, l’ultimo dei quali, l’esordiente Mark Iuliano, è riuscito a condurre la squadra dal baratro dell’ultimo posto alla permanenza nella serie cadetta. Ben 35 giocatori sono stati impiegati quest’anno, tutti o quasi meritevoli di un giudizio completo e di una valutazione. Vediamoli nel dettaglio:

Di Gennaro 28 presenze – Con lui in porta il salto di qualità è stato evidente. Esordio da dimenticare in quel di Trapani, con rigore procurato ed espulsione, e un infortunio smaltito a fatica. Poi è diventato padrone della porta. Miracoli a gogo, e prestazioni da categoria superiore. Magari ha bisogno di un’altra stagione per consacrarsi definitivamente, ma l’Inter dovrebbe tenerlo sott’occhio. Voto 8,5

Farelli 15 presenze – Ha sostituito degnamente Di Gennaro in una fase peraltro delicata della stagione. Qualche incertezza ma anche interventi decisivi. Ottimo secondo. Voto 6,5

Brosco: 38 presenze 3 gol – Un finale stagione di alto livello, con due gol decisivi in chiave salvezza, ridanno luce a una stagione condita anche da diversi momenti no. Resta però uno dei giocatori più carismatici da cui ripartire. Voto 6

Dellafiore: 36 presenze 2 gol – Uno degli uomini di Beretta, che ha impiegato poco a ottenere la fiducia di Breda prima e di Iuliano poi. Rendimento sempre elevato, indipendentemente che dietro ci si schierasse a tre o a quattro. Un infortunio alla spalla lo ha messo k.o. nelle ultime settimane. Voto 7

Esposito: 5 presenze – Poche presenze prima del grave infortunio. Ma è probabile che la società continui a puntare su di lui. Voto s.v.

Figliomeni: 6 presenze – Partito a settembre per andare al Vicenza (che in seguito al ripescaggio aveva ottenuto una proroga per il mercato, ndr) e tornato a vestire il nerazzurro a gennaio. Poche presenze e un rosso dalla panchina nel derby di ritorno. Voto 5,5

Bruscagin: 25 presenze 1 gol – Nel basket sarebbe il sesto uomo. La prima alternativa. Utile quando la difesa passava a tre, ma disimpegnatosi anche come terzino. Rendimento tutto sommato sufficiente, e un gol determinante a Varese. Voto 6

Cottafava: 12 presenze – Partito titolare per poi cedere posto e fascia da capitano. Andato via a gennaio. Voto 5,5

Alhassan: 16 presenze 1 gol – Uno dei due graditi ritorni del mercato di gennaio, anche se il suo rendimento non è stato scintillante nella scorsa stagione. Ottima partenza, un gol nella vittoriosa trasferta di Terni, poi un drastico calo, condito dalla sciocca espulsione di Perugia e dall’errore nell’ultimo match contro il Modena. Voto 6

Rossi: 17 presenze – Chiamato a raccogliere l’eredità di Alhassan, non ha mai lasciato il segno. Uno dei protagonisti dell’esodo di gennaio. Voto 5,5

Almici: 9 presenze – Carneade sotto la gestione Beretta, rispolverato nella gestione Breda. Nulla di eclatante, e a gennaio la società gli ha preferito Ristovski. Intanto ad Avellino si sta giocando la Serie A. Voto 5,5

Angelo: 25 presenze – L’Angelo che volava sulla fascia con le maglie di Parma e Siena è un pallido ricordo. A Latina arriva la versione scolastica e poco esaltante. Non commette grossi disastri, ma non è stato preso per fare il compitino. Voto 5,5

Milani: 12 presenze – Poche presenze, e nessuna indimenticabile. Finisce nel dimenticatoio fino all’esclusione dalla lista nel girone di ritorno. Difficile ipotizzare una sua conferma. Voto 5

Crimi: 39 presenze 2 gol – Tra i più presenti, e tra le delusioni. Il positivo finale di stagione non riesce a riparare le tante partite sotto tono. Uomo in più la scorsa stagione, delusione quest’anno. Voto 5,5

Viviani: 31 presenze 8 gol – Il percorso di crescita ha portato al superamento di altri step in questa stagione. Capitano nel girone di ritorno, una scelta più che felice. Trascinatore assoluto con la sua classe, la pulizia della sua regia e gli 8 gol, quasi tutti decisivi. Solo due infortuni e l’impegno con l’Under lo hanno messo fuori gioco. Voto 9

Olivera: 3 presenze 1 gol – Arrivato per fare da alternativa a Viviani. Inizio alla grande con il rigore che regala la vittoria contro il Livorno, seguito dall’errore (sempre dal dischetto) di Avellino. Da lì in poi, sarà protagonista… in infermeria. Voto 5,5

Sbaffo: 11 presenze – Centrocampista di qualità che mai ha davvero lasciato il segno. Forse avrebbe meritato maggiore fiducia, magari con Iuliano il suo rendimento avrebbe visto dei miglioramenti. Come Almici, anche lui si sta giocando la promozione ad Avellino. Voto 5,5

Bruno: 19 presenze – Altro giocatore incapace di ripetersi. Penalizzato dal girone d’andata pessimo, e dall’aver spesso sostituito Viviani nel ruolo di regista. Un po’ come scambiare l’olio d’oliva con quello di semi. Voto 5

Ristovski: 19 presenze – Arrivato a furor di popolo insieme ad Alhassan, per ridare corsa e qualità alle corsie laterali. La verità dice altro. Nessuna gara indimenticabile. La condizione atletica non eccellente e l’impiego spesso in altre posizioni, non lo hanno favorito. Voto 6-

Valiani: 33 presenze 3 gol – Tuttofare indispensabile per la squadra. Lo conferma il fatto che tutti i tre allenatori non ne abbiano mai fatto a meno. Mette a referto anche tre gol. Voto 7

Ricciardi: 2 presenze – Due scampoli e niente più. A Gennaio è finito al Pisa. Voto s.v.

Ammari: 12 presenze 1 gol – Uno degli ultimi arrivati, non senza generare qualche dubbio tra gli addetti ai lavori, puntualmente smentiti. Mezzala ma anche regista di qualità e quantità, protagonista nel finale di stagione, e autore anche di un gran gol a Varese. Peccato per l’espulsione di Chiavari, amara chiusura di un ottimo finale di stagione. Potrebbe rimanere. Voto 6,5

Bidaoui: 15 presenze 2 gol – Croce e delizia dei tecnici. Giocatore che alterna momenti di genio a pause incomprensibili. Ha sicuramente dato brio e qualità a un reparto avanzato che nel girone di andata era a tratti inguardabile. Voto 6

Bounha: 3 presenze – Tre scampoli e niente più. Ingiudicabile.

Jaadi: 5 presenze – Grandi numeri, ma è apparso ancora piuttosto acerbo. E forse il ruolo di ala destra non gli calza a pennello. Voto 5,5

Oduamadi: 16 presenze 2 gol – Il gol contro il Bari uno dei momenti più positivi per lui. Ma l’esperienza in maglia nerazzurra ha più ombre che luci. Voto 5,5

Pettinari: 21 presenze 1 gol – Una delle più grosse delusioni della stagione. Un solo gol a Pescara, squadra che poi lo ha accolto a gennaio. Male sia come seconda punta che come esterno. Neppure la cura Iuliano ha sortito gli effetti sperati. Eppure i numeri ce li ha. Voto 5

Petagna: 11 presenze – E’ dovuto andare a Vicenza per segnare i primi gol da professionista. A Latina, poche presenze e quasi tutte scadenti. Resta vivo il ricordo dei tre gol divorati a Latina ma con la maglia del Vicenza. Voto 4,5

Sforzini: 20 presenze 4 gol – Il “tagliagole” si è presentato subito alla grande con un gol nell’esordio contro il Crotone. Per molti mesi sarà il capocannoniere nonostante nella gestione Breda diventi l’ultima scelta. L’arrivo di Iuliano e la necessità di giocare con un altro tipo di attaccante, segna il suo definitivo allontanamento. Voto 6

Sowe: 13 presenze – Qualcosa meglio di Petagna l’ha fatta vedere. Ma un attaccante che non segna mai non può ricevere una valutazione positiva. Tanti limiti tecnico-tattici, sicuri che disponga delle caratteristiche giuste per giocare in B? Voto 5

Litteri: 14 Presenze – Stesso discorso usato per Sowe. A parziale giustificazione, il fatto di aver disputato meno gare da titolare. Voto 5,5

Paolucci: 22 presenze 2 gol – Il valzer di punte del girone di andata non gli ha giovato. Un grave infortunio lo ha tagliato fuori nel girone di ritorno. Voto 5,5

Doudou: 22 presenze 3 gol – Acerbo ma di grande talento. Meglio quando è partito dalla panchina, e infatti i tre gol sono tutti arrivati quando non partiva titolare. Probabile che l’Atalanta lo giri a qualche altra squadra di B. Voto 6-

Shekiladze 1 presenza – Toccata e fuga. Arriva dall’Empoli, gioca uno spezzone di gara e poi finisce in Lega Pro, in prestito. Ingiudicabile

Talamo: 9 presenze – Esordio shock con Breda, subito espulso per doppia ammonizione nove minuti dopo il suo ingresso nella trasferta di Brescia. Giocherà qualche altro spezzone nel girone di ritorno. Pupillo di Iuliano, potrebbe anche restare. Ingiudicabile

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