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Doudou, prodezza inutile. Latina k.o. Lo spareggio salvezza lo vince il Catania

Maniero sblocca al 16' con una grande girata al volo. Nella ripresa all'8' Doudou pareggia grazie a una splendida rovesciata, dieci minuti prima del gol di Sciaudone

Una sconfitta pesante, non tanto nel punteggio, ma per la classifica. Il Latina cade in casa contro il Catania fallendo l’opportunità di staccare la zona playout, che invece incombe sempre a un punto. Vittoria meritata per il Catania, che è sembrata più squadra, dal gioco concreto ma pulito e intelligente, tutt’altra roba rispetto alla partita confusa dei pontini, frutto anche di alcune scelte tattiche di Iuliano che non hanno convinto. Alla differenza di prestazione, si aggiunge quella di organico: il Catania può permettersi di rinunciare a Calaiò, rimasto in panchina per tutta la partita, ma può contare sui gol di un altro implacabile cecchino come Maniero. Suo il gol che sblocca l’incontro, al quale risponde la prodezza di Doudou lanciato nella ripresa. L’altra perla, stavolta di Sciaudone regala tre punti al Catania, che stacca la zona playout e si porta a -7 dall’ottavo posto.

RITORNO AL PASSATO – Che ci potesse essere un cambio di modulo si sapeva. Era una possibilità concreta. Ma si trattava di sfumature, di avanzamento di Ammari e trasformazione del 4-3-3 in 4-2-3-1. Invece Iuliano decide di inserire un difensore in più, Bruscagin, riproponendo il 3-5-2 con Litteri al centro dell’attacco e Bidaoui libero di girargli intorno. L’altra novità è rappresentata da Angelo preferito a un Ristovski apparso sotto tono nelle ultime apparizioni. Confermato invece l’undici del Catania.

DIFFERENZE – Non è la prima volta che la principale differenza tra il Latina e l’avversario di turno si riduca alla semplice qualità del reparto avanzato. Se da un lato i pontini puntano su Litteri, che nel proprio curriculum presenta un penoso zero alla voce dei gol con la maglia nerazzurra, dall’altra c’è il beneficio dell’abbondanza. Marcolin si può permettere di rinunciare all’acciaccato Calaiò – capocannoniere della serie B con 17 centri – potendo contare su un altro cecchino implacabile come Maniero.
I pontini come sempre cercano di fare la partita, offrendo trame di gioco accettabili, soprattutto quando la palla orbita sul versante mancino, dove oltre ad Alhassan, si fanno vedere Ammari e soprattutto Bidaoui. Quest’ultimo forse ha il difetto di prediligere con eccessiva insistenza il versante mancino, lasciando il povero Litteri a battagliare solo contro l’intero reparto difensivo degli ospiti. Tuttavia i pontini lamentano una certa fragilità, soprattutto sulle corsie laterali. E se la prima occasione per Maniero nasce da un errato disimpegno di Dellafiore (Di Gennaro pone rimedio con una gran parata), le altre tre occasioni (ivi inclusa l’azione del gol) nascono dalla fascia. L’attaccante non centrerà la porta sul cross di Mazzotta al 10’, ma ci riuscirà al 16’ sul perfetto invito di Rosina dalla sinistra. Al 22’ invece sarà bravo ancora Di Gennaro a opporsi. Il gioco del Catania è molto semplice quanto concreto. Gli uomini di Marcolini sulle transizioni offensive sono sempre pericolosi, perché fanno viaggiare il pallone con grande velocità, il gioco scivola fluidamente sulle corsie da cui partono sempre succulenti inviti per un rapace dell’are di rigore come Maniero. Il fatto che nel Latina l’uomo più pericoloso sia Brosco, che centra la traversa al 13’ con una bordata da oltre 30 metri, e poi costringe Gillet alla deviazione in angolo con un preciso colpo di testa al 26’, la dice lunga sulle difficoltà degli uomini di Iuliano negli ultimi 15 metri.

LE PAGELLE DEI PONTINI

RITORNO AL PRESENTE – Le difficoltà emerse nella prima frazione, nonché l’esigenza di raddrizzare il risultato, induce Iuliano a puntare su Doudou, che sostituisce Bruscagin. Di fatto una soluzione che sconfessa l’iniziale decisione di tornare al 3-5-2. La bontà del cambio viene certificata dopo otto minuti, quando Bidaoui ispira il giovane attaccante scuola Atalanta che si inventa un eurogol con una splendida semirovesciata, che spedisce la palla lì dove neppure l’ottimo Gillet può porre rimedio. La gioia per il gol dura poco. Dieci minuti bastano al Catania per ritrovare il vantaggio grazie al gran gol di Sciaudone, che controlla il pallone in area e lo calcia al volo spedendolo in porta al termine di un’iniziativa, tanto per cambiare, nata sulle fasce, in questo caso quella destra. Il Catania, sia prima che dopo il 2-1, dà comunque l’impressione di avere idee chiare e concrete che vengono facilmente trasmesse sul campo. Diverso il discorso per i pontini, che senz’altro guadagnano qualcosa con il cambio di modulo, ma continuano a mescolare generosità a una deleteria confusione. Il resto lo mette Gillet, che sbarra la strada a Doudou, al 28’. Iuliano, come consuetudine, cambia tutto in attacco, inserendo prima Sowe al posto di Litteri, poi Oduamadi in luogo di Ammari, passando al 4-2-3-1. Pronta la risposta di Marcolin, che dopo gli innesti di Escalante e Odjer, richiama Rosina per inserire Capuano. Con il passaggio al 3-5-2  la formazione di Marcolin non corre più alcun pericolo. Il tiraccio di Alhassan, spentosi diversi metri lontano dalla porta difesa da Gillet, è l’ultimo atto della sfida che consegna ai siciliani la quarta vittoria consecutiva. Secondo k.o. di fila per i pontini, che non pregiudica pesantemente la corsa salvezza, ma alimenterà senz’altro dei rimpianti.

Tabellino

LATINA (3-5-2) Di Gennaro; Brosco, Dellafiore, Bruscagin (1’st Doudou); Angelo, Valiani, Viviani, Ammari (28’st Oduamadi), Alhassan; Litteri (21’st Sowe), Bidaoui. A disposizione: Farelli, Ristovski, Atiagli, Jaadi, Bounha, Talamo. All. Iuliano

CATANIA (4-3-1-2) Gillet; Del Prete, Ceccarelli, Sauro, Mazzotta; Sciaudone (28’st Escalante), Rinaudo, Coppola (23’st Odjer); Rosina (37’st Capuano); Castro, Maniero. A disposizione: Terracciano, Belmonte, Chrapek, Calaiò, Barisic, Rossetti. All. Marcolin

Arbitro: Nasca di Bari

Marcatori: 15’pt Maniero (C),8’st Doudou (L), 18’st Sciaudone (C),

Ammoniti: Viviani (L), Sciaudone (C), Maniero (C), Angelo (L), Valiani (L)

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