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Zero idee, zero gol, un’altra sconfitta. Latina k.o. anche a Perugia

Un gol per tempo del bomber Ardemagni, e gli umbri ritrovano la vittoria al "Curi" dopo quasi tre mesi. Nerazzurri senza gioco né idee. Urge chiarezza sul progetto tecnico dopo l'esonero di Somma

Sarà che è sempre più facile parlare a conti fatti, ma non serviva il più ispirato dei fattucchieri né un esperto di chiromanzia per pronosticare un altro risultato negativo a Perugia. Perché dopo l’esonero di Somma, con il dubbio su chi sarà il suo sostituto, in casa Latina c’è il caos più totale. Una confusione presto riversatasi sul campo, nonostante il tentativo di Chiappini di normalizzare la situazione, anche attraverso alcuni cambi di uomini. Troppo scarico e demotivato il Latina, di fronte a un Perugia alla disperata caccia di punti per risalire una classifica impronosticabile a inizio stagione.

PRIMO TEMPO – Che in casa Latina sia un momento particolare, ci vuole poco a capirlo. E il tiro (l’unico) in porta nei primi quarantacinque minuti ne è una triste conferma. Chiappini cambia qualcosa in termini di uomini, ripresentando Mbaye in mezzo e la sorpresa Ammari (mai titolare nel 2016) in attacco, accanto a Boakye e Acosty. Panchina per Schiattarella e Scaglia e soprattutto per Corvia. Effetto sorpresa che non si verifica. La confusione a livello societario si specchia nell’indefinitezza della manovra nerazzurra, assolutamente inconcludente, inerme di fronte a un Perugia volenteroso sì, ma tutt’altro che trascendentale. Anche il gol che gli umbri trovano in apertura arriva in maniera quasi fortuita, con Brosco che si fa anticipare – e forse tocca per ultimo il pallone – da Ardemagni, dopo la sponda di Aguirre su cross da sinistra di Molina. È una brutta partita, che vede di fronte due squadre in grossa difficoltà. Nel grigiore totale si fanno preferire i padroni di casa, che piazzano nel taccuino dei cronisti tre occasioni degne di nota con Spinazzola e Ardemagni, a fronte dell’unica già citata di Boakye a ridosso della mezz’ora.

SECONDO TEMPO – In casa Latina saltano le gerarchie, come conferma la scelta di Chiappini di lasciare negli spogliatoi capitan Olivera, riproponendo Corvia, con relativo passaggio al 4-2-3-1. Cambia poco o nulla, perché la manovra dei pontini non ha un briciolo di logica o costrutto. Palle lanciate in avanti nella speranza di trovare una spizzata buona della punta, o un gentile omaggio della pur attenta difesa umbra. E alla fine il gol lo segnano proprio i padroni di casa, ancora con Ardemagni, bravo ad anticipare di testa ancora un Brosco in giornata no. Massimo risultato col minimo sforzo si potrebbe dire. Chiappini lancia anche Dumitru, ma non se ne accorge nessuno, mentre Bisoli si gioca le carte Rossi e Milos per contenersi un po’, ma la sua rimane l’unica squadra in campo a giocare a calcio. Finisce 2-0, Bisoli può respirare e guardare alla classifica con maggiore serenità. Il Latina perde solo un punto dalla zona playout, e il fatto che questa sia l’unica notizia positiva, lascia pensare.

PERUGIA (4-3-3) Rosati; Spinazzola (10’st Spinazzola), Belmonte, Volta, Del Prete; Della Rocca, Prcic, Rizzo; Aguirre (26’st Milos), Ardemagni (40’st Zebli), Molina. A disposizione: Zima, Mancini, Monaco, Taddei,  Zapata, Bianchi. All. Bisoli

LATINA (4-3-3) Ujkani; Dellafiore, Brosco (34’st Scaglia), Esposito, Calderoni; Mbaye, Olivera (1’st Corvia), Mariga; Acosty, Boakye (18’st Dumitru), Ammari. A disposizione: Di Gennaro, Bruscagin, Figliomeni, Schiattarella, Scaglia, Campagna, Celli, Milani. All. Chiappini

Arbitro: Ripa di Nocera Inferiore

Marcatori: 2’pt, 18’st Ardemagni (P)

Ammoniti: Spinazzola (P), Esposito (L), Aguirre (P), Mbaye (L), Mariga (L)

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