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Regge la difesa, l’attacco ancora a secco. Le pagelle di Ternana-Latina

Ottima prestazione dell’intero pacchetto arretrato, guidato da un ottimo Dellafiore. Bene anche Esposito e Ujkani. Giornata no ancora per Corvia, che salterà anche la gara col Brescia

Il Latina targato Gautieri esordisce con un pari in casa della Ternana. Risultato tutto sommato giusto per quello visto in campo. Al netto delle (poche) occasioni avute da entrambe le squadre, non si poteva pretendere di più dai pontini. Il nuovo tecnico ha avuto poco tempo per poter lavorare e trasmettere convinzioni tattiche e schemi di gioco. Una squadra che agiva di rimessa, ora dovrà iniziare a condurre il gioco, a vedere verticale, non necessariamente aspettando l’avversario. Ma per quella che è una metamorfosi tattica vera e propria, servirà un po’ di tempo. Nella gara del “Liberati” il “Gaucho” può aver apprezzato la stabilità difensiva, così come saranno stati molti i punti interrogativi generati dalla prestazione del reparto avanzato.

LATINA (4-3-3) Ujkani 6,5; Bruscagin 6 Dellafiore 7 Esposito 6,5 (34’st Figliomeni 6) Calderoni 6; Mariga 5 (12’st Mbaye 6) Olivera 6 Scaglia 6; Dumitru 5,5 Corvia 5 Ammari 5 (37’st Boakye 5). A disposizione: Di Gennaro, Milani, Brosco, Celli, Campagna, Paponi. All. Gautieri 6

Ujkani 6,5 – Nessuna parata dal coefficiente di difficoltà elevato, però si mantiene attento sia in uscite che nelle prese basse. Ceravolo lo sollecita con una girata di testa, lui risponde presente.

Bruscagin 6 – La sua sarebbe una prestazione ineccepibile – a livello difensivo – senza la dormita che per poco non manda Furlan in porta. In fase di spinta è pressoché nullo.

Dellafiore 7 – È lui l’unico a poter svolgere il ruolo di leader difensivo, per qualità tecnico-tattiche, e temperamentali. Bravo a tenere con Ceravolo, che spesso con i suoi movimenti a uscire prova a far venire fuori i due centrali.

Esposito 6,5 – Che le sue prestazioni aumentino di spessore quando c’è Dellafiore al suo fianco, è stato già rimarcato più volte. Bene sulle palle alte, pulisce l’area senza fronzoli, quando il pallone balla pericolosamente in area. Un colpo alla testa lo taglia fuori (34’st Figliomeni s.v.).

Calderoni 6 – Non può lanciarsi troppo in avanti, ché Belloni e Falletti sono avversari ostici. Lui tiene, nonostante sullo stretto paghi un gap notevole in termini di velocità.   

Mariga 5 – Fatica a entrare in partita. Maluccio in fase di impostazione, qualcosa in più in interdizione, ma la gara di ieri è il classico passaggio a vuoto dopo un periodo di grande livello (12’st Mbaye 6 – Pronti via, e subito sfiora il gol che avrebbe spaccato la partita. Inserimento perfetto ma conclusione sciagurata. Poi alterna momenti di lucidità, a preoccupanti errori in appoggio).

Olivera 6 – Di testa, da difensore aggiunto, le prende tutte. Peccato che quando deve fare il lavoro che più gli si addice, perde qualche pallone di troppo. La luce non si accende come dovrebbe.

Scaglia 6,5 – Sostanza, tanta. Dà una mano a Calderoni, che altrimenti rischierebbe l’inferiorità numerica, visto che da quella parte Zanon sale spesso. Come Olivera, gli manca il quid in fase di proposizione.

Ammari 5 – Da ala non funziona. Vorrebbe inventare ma finisce per estraniarsi dal gioco. Non va sul fondo né cerca soluzioni per vie centrali. Zero dialogo con Corvia. È evidente che il ruolo di esterno d’attacco gli calza come l’infradito di un bambino sul piede di Shaquille O’Neal (37’st Boakye 5 – Gioca poco, è vero, però a momenti fa rimpiangere Ammari. Sembra sia rimasto al rigore con il Modena).

Corvia 5 – Quando si offre come sponda, il Latina per poco non va in gol. Ma parliamo di frammenti in una gara avara di spunti interessanti. La chiosa finale, che prolunga l’agonia di un infinito recupero, con tanto di giallo che costa la squalifica, certifica il momento no.

Dumitru 5,5 – Un lampo, e per questione di centimetri non la sblocca. Corre tanto, ma gli manca la lucidità negli scambi. Certi errori anche nel controllo di palla, non sono trascurabili.

Gautieri 6 – Mantiene immacolato il suo score da esordiente su una panchina. Cinque giorni per inculcare certe idee sono pochi. I progressi, se ci saranno, arriveranno col passare del tempo. Si limita a schierare una squadra ordinata, e compatta dietro. Ujkani soffre poco, ed è già qualcosa. Ma sull’attacco dovrà lavorare e tanto.

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