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Acqua: a Latina se ne disperde il 70% e le bollette sono tra le più care del Lazio

I dati del 18° Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva. In tutta la Regione nel 2022 la spesa più alta, tra i capoluoghi di provincia, è stata a Frosinone con 883 euro. Quanto hanno pagato invece le famiglie di Latina?

Quello di Latina è tra i capoluoghi di provincia dove la dispersione di acqua raggiunge le percentuali più alte, non solo nel Lazio ma in tutto il Paese, mentre la spesa annuale nel 2022 è cresciuta di circa l’8%. Sono solo alcuni dei dati che emergono dal 18° Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva diffuso in occasione della Giornata mondiale dell’acqua che si celebra il 22 marzo. 

Nel report vengono prese in esame le tariffe per il servizio idrico integrato applicate in tutti i capoluoghi di provincia italiani nel 2022 in riferimento a una famiglia tipo composta da 3 persone con un consumo annuo di 192 metri cubi e considerando anche un uso più consapevole e razionale di acqua, che è stato quantizzato in 150 mc. 

Per quanto riguarda il Lazio è di 579 euro la cifra spesa nel 2022 per la bolletta idrica da una famiglia con un consumo di 192 mc l’anno, (al di sopra dei 487 euro della media nazionale), e un incremento del 5,5% rispetto al 2021; un dato che con un po' più di attenzione scende a 433 euro se si considera un consumo di 150 mc. Frosinone resta in testa alla classifica dei capoluoghi più cari con una spesa media annuale di 883 euro (in aumento del 4,2% rispetto al 2021), nel primo caso e di 626 euro (con un +4,3% in un anno) nel secondo caso. Subito dietro c’è Latina dove una famiglia ha pagato di media nel 2022 per la bolletta idrica circa 593 euro con un consumo di 192 mc e 472 euro per un consumo di 150 mc, in questo ultimo caso tra le 10 spese più alte in tutto il Paese. In entrambi le situazioni ipotizzate la crescita rispetto al 2021 è stata dell’8%.

Acqua Cittadinanzattiva Latina Lazio dati 2022

I dati sulla dispersione idrica 

In riferimento ai soli capoluoghi di provincia italiani, emerge che a livello nazionale va disperso il 42% dell'acqua immessa, con evidenti differenze fra le singole regioni e anche fra i singoli capoluoghi della stessa Regione. Nel Lazio a esempio, a Latina si disperde il 70,1% della risorsa idrica, uno tra i dati più alti in tutto il Paese a cui si contrappone quello di Roma dove la dispersione idrica è del 32,9%.

Acqua Cittadinanzattiva Latina Lazio dati 2022_1

Toscana la regione più costosa, Molise la più economica

Come spiegano da Cittadinanzattiva, “le regioni centrali si contraddistinguono in media per le tariffe idriche più elevate (664 euro, +5,2% rispetto al 2021). In Toscana la spesa media per famiglia è più elevata (770 euro, +5,5%) e tutti i suoi capoluoghi di provincia, a eccezione di Carrara, rientrano nella top ten delle città più care per l’acqua. Il Molise invece è la più economica, con una spesa media a famiglia di 181 euro. Il Trentino Alto Adige, che pure si conferma tra le regioni dove l’acqua costa meno, registra la variazione più cospicua rispetto all’anno precedente, +24,3%. Oltre che tra le regioni, evidenti differenze di spesa continuano a esistere anche all'interno degli stessi territori. Ad esempio, nel Lazio, tra Frosinone e Rieti intercorre una differenza di 483 euro. Altri esempi di simile portata si possono riscontrare in Sicilia, Toscana, Lombardia, Liguria e Calabria".

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