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Sanità

Anticorpi bispecifici per la cura dei linfomi all’ospedale Goretti: trattato il primo paziente

L'innovativa terapia con questa tipologia di farmaci rappresenta una nuova frontiera terapeutica nel trattamento di patologie oncologiche quali il linfoma, il mieloma, e la leucemia

Buone notizie sul fronte della sanità arrivano in queste ore dall’ospedale Santa Maria Goretti grazie alla terapia con farmaci bispecifici che rappresenta una nuova frontiera terapeutica nel trattamento di patologie oncologiche quali il linfoma, il mieloma, e la leucemia. 

A darla la Asl di Latina: nella giornata di ieri, infatti, presso la unità di Ematologia del nosocomio del capoluogo pontino, per la prima volta un paziente è stato trattato con questa innovativa terapia di cura che utilizza un anticorpo monoclonale “bispecifico” in grado di “legare un linfocita sano a una cellula tumorale di linfoma e determinare la morte selettiva delle sole cellule tumorali”, come spiega il direttore dell’Unità di Ematologia, il professor Pulsoni. 

“Tale metodica presenta una tossicità estremamente ridotta, sostanzialmente rappresentata da febbre e diminuzione della pressione arteriosa, la cui gestione è affidata agli operatori sanitari del servizio, adeguatamente formati - aggiungo dalla Asl -. Grazie al generoso supporto dell’Ail di Latina e della Associazione Laganà, è, inoltre, in corso l’acquisto di apparecchiature che permetteranno il telemonitoraggio in tempo reale dei parametri vitali di tali pazienti". 

"Nel prossimo futuro - conclude l’azienda sanitaria locale di Latina - si prevede di implementare tale nuova strategia, che rientra nell’ambito della ‘immunoterapia’ e che ha già mostrato risultati promettenti nella lotta alle malattie oncologiche”. 
 

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