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La storia

Non vedente “sfrattata” per il cane guida, tanta solidarietà per Camilla in cerca di una nuova casa

Il racconto della ragazza di origini pontine ai colleghi di BolognaToday: “Alcune persone mi hanno contattato per offrirmi un nuovo affitto. Mi ha chiamato anche il ministro”

Ha fatto il giro dell’intero Paese la storia di Camilla Di Pace, la ragazza di 31 anni non vedente laureata al Dams e originaria di Latina che vive a Bologna e a cui non è stato rinnovato il contratto di affitto a causa del suo cane guida. Un clamore mediatico nelle ultime ore che ha avuto come effetto una grande solidarietà nei confronti della giovane che ora è in cerca di una nuova abitazione. Dopo la denuncia pubblica, infatti, il suo telefono non ha smesso di squillare.

Ma facciamo un piccolo passo indietro. Camilla è una ragazza non vedente, che da maggio avrà al suo fianco un cane guida, fondamentale per lei. Nei giorni scorsi, in vista del rinnovo del contratto di locazione previsto a settembre ha avvisato i proprietari di casa della novità; proprietari che però le hanno risposto che gli animali nell’appartamento non possono starci. “Questo è un cane da assistenza, non da compagnia, è diverso. Ma non c'è stato verso, non hanno voluto cambiare idea”.

Intanto a Camilla hanno scritto “un paio di persone che vivono fuori Bologna per offrirmi un affitto, e mi hanno proposto di risentirci nei prossimi giorni - ha detto la ragazza al collega Beppe Persichella di BolognaToday in un’intervista -. Altri contatti sono arrivati a persone di mia conoscenza, li chiamerò il prima possibile”. Una mobilitazione che ha visto protagoniste anche le istituzioni. Come da lei stessa raccontato nell’intervista, infatti, Camilla è stata chiamata anche dal ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, che le ha espresso la sua solidarietà, spiegandole che sta lavorando in prima persona affinché questi episodi non avvengano più e invitandola al Ministero, appena avrà il cane. Per il Comune invece è stata contattata dalla vice sindaca Emily Clancy. 

Nessuna chiamata, invece, dai proprietari di casa. Mentre la 31enne è alla ricerca di una nuova casa; cosa non semplice dal momento che in tanti le hanno detto di non voler affittare a persone con animali, nonostante lei abbia già volte spiegato che questa è una situazione diversa. Ma Camilla non si scoraggia. “Chiamerò le persone che si sono proposte e vedremo se sarà possibile trovare una soluzione alternativa - ha detto a BolgnaToday -. Se andrò via non sarà per questa vicenda. La città ha reagito e il mio amore per Bologna di certo non termina qui”.

L’intera intervista di BolognaToday a Camilla Di Pace
 

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