Variante Delta ad Aprilia, il sindaco: “Cluster chiuso. Negativo anche l’ultimo dei contagiati”
Erano stati 17 i casi registrati in città, ora la buona notizia che si inserisce in un quadro di miglioramento generale in città: ad oggi sono 162 gli attuali positivi, 71 i ricoverati
Si è negativizzato anche l’ultimo dei 17 contagiati con la variante Delta del coronavirus ad Aprilia. A darne notizia il sindaco Antonio Terra nell’ambito del bilancio sulla situazione attuale in città. Nei giorni scorsi era arrivata la conferma della variante Delta dall’Istituto Spallanzani di Roma con i risultati del sequenziamento effettuato su alcuni tamponi. Un focolaio che era stato subito circoscritto dalla Asl e che aveva interessato anche alcuni bambini; fortunatamente nessuno dei positivi aveva dovuto fare ricorso alle cure ospedaliere, e ora la buona notizia della negativizzazione di tutte e 17 le persone che erano risultate positive che si inserisce in un quadro di miglioramento registrato nella città di Aprilia nelle ultime settimane.
Sono scesi, infatti, a 162 gli attuali positivi; tra di essi 71 sono i cittadini ricoverati presso strutture ospedaliere. In calo anche il numero delle persone in isolamento domiciliare preventivo (perché non positive) che ad oggi si attesta a 110. Ad inizio mese secondo l’ultimo aggiornamento che era stato fornito dal Comune lo scorso 9 giugno, gli attuali positivi erano più del doppio, 378, mentre i ricoverati erano 7.
“Anche questa settimana assistiamo ad un miglioramento della situazione epidemiologica in città – ha commenta il sindaco Terra –.Negli ultimi giorni avevano destato preoccupazione i numeri di un cluster caratterizzato dalla cosiddetta variante Delta. Si tratta però di risultati ottenuti dallo Spallanzani su analisi effettuate diversi giorni fa, tanto che oggi anche l’ultimo soggetto contagiato è risultato negativo. I medici della Asl mi hanno confermato dunque che il cluster è ormai chiuso. È chiaro che questo dato deve suggerirci la massima prudenza, quando siamo in ambiente chiuso o a stretto contatto con altre persone. Confidiamo poi nella campagna vaccinale che continua a pieno ritmo e che ha il compito anche di proteggerci dalle varianti più contagiose”.
