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Coronavirus, Conte annuncia la "fase 2": ecco cosa cambia dal prossimo 4 maggio

Il presidente del Consiglio illustra la strategia per la fase 2. Calmierato il prezzo delle mascherine. Dal 4 maggio aperti i parchi, dal 18 maggio il commercio a dettaglio, dal 1 giugno i servizi alla persona, scuole a settembre

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte iha illustrato la strategia del Governo per la fase 2 nel corso di una conferenza stampa. Il capo del governo spiega agli italiani come l'esecutivo intende conciliare la graduale ripartenza delle attività economiche con il contenimento dell'epidemia di coronaviru. Il nuovo Dpcm conterrà le misure che daranno l'avvio alla ripartenza nel segno della cautela. Ma la curva dei contagi e la capacità delle strutture sanitarie di accogliere nuovi pazienti saranno costantemente monitorate: se dovessero salire i casi positivi, Governo e Regioni prenderanno provvedimenti di contenimento. Non sarà, dunque, un "liberi tutti". In altre parole, per tenere traccia del contagio e valutare se saranno necessarie nuove restrizioni nella fase 2, la bussola sanitaria dal 4 maggio in avanti sarà l'indice R0, ovvero il numero di persone contagiate in media da un singolo infetto. E il secondo criterio sarà la capacità del sistema sanitario di far fronte a eventuali aumenti nel numero di contagi, con terapie intensive e tutto quel che serve.

Conte in diretta: inizia la fase di convivenza con il virus

"Inizia la fase di convivenza con il virus - ha esordito il presidente del Consiglio - Se ami l'Italia mantieni le distanze. Mai avvicinarsi e mantenere almeno un metro, tenendo conto delle precauzioni anche in famiglia. Un contagio su quattro avviene tra le mura domestiche. Nei prossimi mesi - ha aggiunto - ci aspetta una fase complessa. Dobbiamo essere pronti ad intervenire in caso il contagio possa riprendere a correre in alcune aree del paese. Dobbiamo gettare le basi per la ripartenza del Paese. Sarà l'occasione per cambiare tutte quelle cose che non vanno da tempo". 

Prezzo bloccato delle mascherine

Dal 4 maggio parte il piano per la ripartenza che si fonderà su alcune basi. Tra queste una ordinanza del commissario per l'emergenza con cui saranno calmierati i prezzi delle mascherine: intorno a 0,50 euro per le mascherine chirurgiche e inoltre dai dispositivi di protezione sarà inoltre eliminata l'Iva.

Le misure del nuovo Dpcm in vigore dal 4 maggio

  • fino al 18 maggio saranno confermate le misure di distanziamento, per questo saranno mantenute le "comprovate ragioni di spostamento" per muoversi all'interno della regione in cui ci si trova. Saranno consentite però le visite ai familiari. Resta il divieto di spostamento tra regioni, "sarà garantito solo per motivi di salute, lavoro e urgenze". L'autocertificazione resterà a regime fino a quando saranno necessari delle restrizioni agli spostamenti: 
  • obbligatorio l'isolamento domiciliare di chi manifesta febbre (37,5 gradi) e sintomi respiratori;
  • confermato il divieto di assembramento in luoghi pubblici e privati: non saranno consentiti party pubblici o privati;
  • riaperte ville e giardini pubblici, ma dovranno essere mantenute le distanze di sicurezza (i singoli comuni potranno evenutalmente chiudere le zone in cui non sarà possibile mantenere la vigilanza per il mantenimento del distanziamento sociale);
  • le aree attrezzate per il gioco dei bambini saranno chiuse se non sarà possibile consentirne l'accesso contingentato;
  • per quanto riguarda attività sportive e motorie sanno consentite a livello individuale anche lontano dalla propria abitazione, ma con l'obbligo di mantenere la distanza di due metri. Per gli allenamenti collettivi si dovrà attendere il 18 maggio (qui tutti i chiarimenti);
  • consentiti gli allenamenti di atleti professionisti e dilettantistici, ma a porte chiuse;
  • consentite le cerimonie funebri, ma con al massimo 15 congiunti;
  • consentite le attività di ristorazione con asporto, ma dovranno essere rispettate le distanze, consentito l'accesso di una sola persona per volta;
  • riapre settore manifattura e edilizia, così come tutto il commercio all'ingrosso funzionale ai due settori;
  • potranno riaprire solo le aziende che rispetteranno il protocollo di sicurezza che prescrive l'obbligo di mascherine e distanziamento sociale.

Le riaperture dal 18 maggio e 1° giugno

Per il 18 maggio è in programma la riapertura del commercio al dettaglio. Così come riapriranno musei, mostre e biblioteche. Il 1 giugno è la data in cui il governo pensa di poter dare il via libera per la riapertura di bar, ristoranti, barbieri, parrucchieri, centri estetici e cura della persona. "Si tratta - ha spiegato ancora Conte - di un piano di progressivo allentamento del lockdown da confermare anche in base all'andamento della curva epidemica".

La previsione per le scuole

Confermata l'ipotesi di rimandare la riapertura delle scuole a settembre, mentre il Governo punta a consentire l'esame di maturità in presenza. "Troppo rischioso riaprire gli istituti scolastici" ha spiegato il premier precisando che gli esperti epidemiologi temono una seconda ondata nelle prossime settimane.

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