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Vaccini, terza dose a 150 giorni. D'Amato: "Noi precursori di questa linea, ora bisogna correre"

L'assessore alla Sanità del Lazio commenta l'annuncio del ministro Speranza: "Con il virus non si scherza". Ieri su 15 decessi nove non erano vaccinati

"L’annuncio di anticipare il richiamo a 150 giorni del vaccino non può che trovarci d’accordo, siamo stati precursori di questa linea tra diversi scetticismi anche di addetti ai lavori". Sono le parole dell'assessore alla Sanità del Lazio Alessio D'Amato dopo le nuove indicazioni sulla terza dose di vaccino anti covid, che ora si potrà fare dopo cinque mesi, e non più sei, per il completamento del ciclo vaccinale. Proprio nelle scorse ore infatti il ministro della Salute Roberto Speranza aveva annunciato le nuove indicazioni. Una decisione dunque che è stata accolta con favore dall'assessore D'Amato: "Oggi siamo soddisfatti - dichiara - per questa apertura sull’anticipazione, che auspichiamo sia senza vincoli di età. Ora bisogna correre".

Terza dose a 150 giorni: attive le prenotazioni nel Lazio: come fare

Intanto lo stesso D'Amato ha commentato ieri il drammatico bilancio dei 15 decessi per covid registrati nel Lazio: “Su 15 decessi notificati - spiega - nove non avevano eseguito alcun tipo di vaccinazione e nessuno aveva fatto ancora la dose di richiamo. Non si può indugiare, con il virus non si scherza, è necessario fare la dose di richiamo”.

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