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Coronavirus: Latina e Lazio in zona gialla. Cosa cambia, tutte le nuove regole

Da oggi misure meno stringenti anche per i cittadini pontini; riaprono bar e ristoranti, nuove disposizioni per gli spostamenti e le visite a parenti ed amici. Riprendono le attività nei musei e nei luoghi della cultura

Da oggi, lunedì 1 febbraio, Latina e il Lazio tornano in zona gialla. Dopo due settimane in zona arancione misure meno stringenti sono previste dunque anche per i cittadini pontini. La decisione è stata presa lo scorso venerdì 29 gennaio dal ministro della Salute Roberto Speranza che ha firmato la nuova ordinanza che di fatto ha cambiato di nuovo la geografia delle fasce in tutto il Paese.

Sono ben 13 le regioni che da oggi cambiano colore; questo il quadro completo:
- zona gialla: Lombardia, Piemonte, Lazio, Veneto, Campania, Basilicata, Molise, Provincia autonoma di Trento, Toscana, Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna, Valle d'Aosta, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Marche;
- zona arancione: Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria, Provincia Autonoma di Bolzano; 
- zona rossa: nessuna regione.

Latina e il Lazio tornano in zona gialla

Misure meno stringenti, come detto, anche nella provincia di Latina e nel Lazio secondo quanto disposto dal Governo con gli ultimi decreti per il contenimento della diffusione del coronavirus. Ma questo, come ha ribadito anche lo stesso assessore alla Sanità della Regione Alessio D’Amato, non deve coincidere con un "tana libera tutti". “Concordo con il ministro Speranza la zona ‘gialla’ non è uno scampato pericolo. Con gli assembramenti si va dritti in zona ‘rossa’, chiedo il massimo rispetto delle regole. E’ stato fatto uno sforzo enorme per ritornare in fascia ‘gialla’ che rischia di essere vanificato dagli assembramenti che si sono visti nelle ultime ore - ha detto D’Amato in riferimento alle situazioni registrate nell’ultimo fine settimana -. E’ meglio dire con chiarezza che se dovesse proseguire questa situazione è inevitabile un aumento dei casi e ulteriori misure di restringimento. E’ veramente da irresponsabili vanificare il lavoro fatto”.

Zona gialla: coprifuoco e spostamenti

Anche in zona gialla rimane in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino; in questa fascia oraria sono consentiti solo gli spostamenti per gli ormai noti motivi di lavoro, necessità o salute. Dalle 5 alle 22 sono invece consentiti gli spostamenti solo all’interno della propria regione, nel rispetto delle specifiche restrizioni introdotto per gli spostamenti verso le abitazioni private e per i soliti tre motivi.

Visite ad amici o parenti

Sono consentite le visite ad amici o parenti, ma a determinate condizioni: ci si può spostare una sola volta al giorno verso un'altra abitazione privata abitata della stessa regione, sempre tra le 5 e le 22, per un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell'abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.

Riaprono bar e ristoranti: regole ed orari

Con la zona gialla nel Lazio e nella provincia di Latina riaprono bar e ristoranti e le altre attività di somministrazione di cibi e bevande. È possibile consumare all'interno dalle 5 alle 18; negli stessi orari è consentita senza restrizioni la vendita con asporto di cibi e bevande. La vendita con asporto è possibile anche dalle 18 alle 22, ma è vietata in tali orari ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina o commercio al dettaglio di bevande. La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.

Negozi e centri commerciali: quali regole

I negozi restano aperti, ma nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi all'interno dei centri commerciali e dei mercati, ad eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole. Le attività commerciali di vendita al dettaglio devono comunque svolgersi assicurando oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, ingressi in modo dilazionato; non si può sostare all'interno dei locali più del tempo necessario all'acquisto dei beni.

Riaprono musei, mostre e parchi archeologici

Con il ritorno in zona gialla riaprono anche i musei e i luoghi della cultura; ma anche in questo caso a determinate condizioni. Il servizio di apertura è assicurato dal lunedì al venerdì, con esclusione dei giorni festivi, con modalità di fruizione contingentata e nel rispetto delle misure anci-Covid- Alle stesso condizioni sono aperte al pubblico anche le mostre.

Attività sportiva in zona gialla

Sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali, fatta eccezione per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del CONI o del Comitato Italiano Paralimpico È possibile praticare l'attività venatoria. rimanendo sempre all'interno della propria Regione o Provincia autonoma.
 

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