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Coronavirus: Italia zona rossa o arancione per le feste? Le misure allo studio e ipotesi nuovo Dpcm

Possibili nuove restrizioni in vista di Natale e Capodanno che interesserebbero anche la provincia di Latina e il resto del Lazio fino ad ora sempre in zona gialla

Nuove restrizioni in vista delle festività natalizie: questa l’ipotesi su cui è al lavoro il Governo in queste ore. Sul tavolo la possibilità di istituire una zona rossa o arancione in tutta Italia, probabilmente nei giorni festivi e prefestivi, con uno specifico allentamento per gli spostamenti tra piccoli comuni. Misure, queste, che varrebbero dunque anche nel Lazio e nella provincia di Latina da sempre in zona gialla in queste settimane e con restrizioni meno rigide rispetto a quelle delle zone rosse e arancioni.

Sulla nuova stretta si starebbe lavorando proprio in queste ore dopo le scene degli assembramenti che si sono viste in diverse parti d’Italia nell’ultimo fine settimana, con la corsa allo shopping natalizio e file ai bar. Non si esclude, quindi, che potrebbe arrivare anche un nuovo Dpcm dopo quello del 3 dicembre scorso. Secondo quanto riporta Today, è in corso a Palazzo Chigi il vertice tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, i capi delegazione della maggioranza e gli esperti del Cts. Sul tavolo, appunto, la possibile adozione delle nuove misure di contenimento del coronavirus in occasione delle ormai imminenti festività natalizie.

Dpcm di Natale: le misure

Tre gli scenari riportati oggi da Today: tutta l'Italia in zona rossa o arancione per otto giorni dal 24 dicembre al primo gennaio, oppure nei giorni festivi e prefestivi (24-27 dicembre, 31 dicembre - 2 gennaio e dal 5 al 7 gennaio), oppure direttamente dal 24 dicembre al 7 gennaio. Sul tavolo dell'Esecutivo ci sono allo studio quindi:
- interventi per fermare gli assembramenti nelle vie dello shopping e nei centri delle grandi città attraverso maggiori controlli;
- chiusure anticipate degli esercizi commerciali;
- coprifuoco potenziato con la stretta su bar e ristoranti, e limitazioni agli spostamenti tra regioni (che si interromperanno già dal 21 per effetto del Dpcm 3 dicembre) e all'interno dei territori.

Ma, allo stesso tempo, il Governo dovrebbe consentire di uscire dai comuni al di sotto dei 5mila abitanti con un limite di raggio d'azione chilometrico (si parla di 20 o 30 chilometri) attraverso una mozione di maggioranza che verrebbe discussa e approvata mercoledì in Senato bocciando quella del centrodestra che invece punta a far saltare il blocco per tutti i comuni. Viene quindi data per acquisita la scelta di consentire una possibilità di spostamento il 25, 26 dicembre e l'1 gennaio fuori dal territorio comunale, a chi abiti nelle cittadini più piccole. Misura, quest’ultima, molto attesa anche nella provincia di Latina.

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