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Coronavirus, i nuovi criteri su casi positivi, tracciamento, isolamento e fine della quarantena

Le norme regionali rese note dalla Asl riguardano anche gli esiti del test antigenico e le modalità di accesso alle strutture sanitarie.

Con l’ordinanza del 30 dicembre 2021 del Presidente della Regione Lazio in materia di igiene e sanità pubblica, che recepisce le recentissime normative del Governo, sono state introdotte nuove importanti misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid con riferimento alla definizione dei casi positivi, le modalità di tracciamento e i criteri di isolamento e fine quarantena, nonché delle modalità di accesso alle strutture sanitarie.

Lo comunica la Asl di Latina precisando che tra le novità introdotte è stato stabilito che se il test antigenico rapido, anche di I e II generazione, risulta positivo, non deve essere confermato dal test molecolare. Invece un test antigenico negativo in soggetti sintomatici necessiterà di conferma con un secondo test antigenico rapido a distanza di 2-4 giorni o con metodica molecolare, esclusivamente sulla base della valutazione clinica ed epidemiologica del caso.

L’ordinanza infatti prevede: che il test antigenico potrà essere utilizzato per la valutazione del termine dell’isolamento di un caso confermato Covid-19; l’utilizzo del test antigenico nei soggetti con contatti dei casi positivi per la valutazione del termine della quarantena ai sensi della normativa pro tempore vigente in materia; che tutti i soggetti autorizzati alla esecuzione di test antigenici, ad es. le farmacie ed i laboratori d’analisi, dovranno garantire, l’inserimento dei dati relativi ai test antigenici rapidi nei sistemi informatici regionali, al fine di permettere la tempestiva presa in carico dei casi positivi.

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