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Coronavirus: record di tamponi nel Lazio e 387 nuovi casi. In provincia altri 29 contagi

I dati aggiornati da Asl di Latina e Regione. Picchi di nuovi casi a Terracina, Aprilia, Gaeta e Latina. Aumentano le terapie intensive nel Lazio, in provincia 99 ricoverati

Come ieri, sono 29 i nuovi casi di coronavirus nella provincia di Latina. Il dato reso noto dalla Asl pontina con il bollettino giornaliero di oggi, venerdì 9 ottobre. Costante la crescita dei contagi dopo i picchi fatti registrare nei giorni scorsi (49 casi mercoledì 7 ottobre e 60 il giorno precedente fino all'ormai tristemente noto record dei 73 positivi in sole 24 ore di domenica 4 ottobre). I numeri di oggi fanno salire a 337 i casi in tutto il terriotrio pontino nel solo mese di ottobre con gli attuali positivi che sono arrivati 839, con 99 ricoverati.

Coroanvirus Latina: altri 29 casi

Continua ad essere Terracina uno dei comuni maggiormente attenzioanti in provincia negli ultimi giorni. Qui sono stati regitrati 7 dei 29 nuovi casi di oggi, che fanno salire a 45 il totale da domenica. Altri 6 casi sono stati accertati nelle scorse 24 ore ad Aprilia, come anche a Gaeta e Latina, poi 2 a Formia e uno rispettivamente a Cori e Pontinia. Da quanto riferito dall'Assessorato alla Sanità della Regione, dei nuovi contagi uno ha un link con il cluster nella struttura “Città di Aprilia” dove è in corso l'indagine epidemiologica e 16 sono i casi con link familiare o contatto di caso già noto. Non si registrano nuovi decessi.

Coronavirus Latina: aumentano i ricoveri

Come detto, sono due numeri su tutti quelli fanno riflettere nel quadro attuale della provincia pontina: sono 839 gli attuali positivi e le 99 persone ricoverate. Un mese fa i primi erano 283, le seconde all'incirca la metà, 50. I casi totali riscontrati tra i residenti della provincia da inizio pandemia hanno ormai raggiunto il dato di 1558, con un indice di prevalenza - vale a dire il numero dei cittadini risultati positivi su 10.000 abitanti - che è arrivato a 27,08. La buona notizia arriva dai guariti che sono saliti ad 680, 10 in più rispetto alla gironata di ieri; 39 i decessi.

Coletta e Casati in diretta Facebook

Il punto sulle misure restrittive del "mini lockdown" è stato oggi dal sindaco di Latina Damiano Coletta e dal direttore generale della Asl Giorgio Casati nel corso di una diretta Facebook. Di “misure necessarie” hanno parlato Coletta e Casati. "Era importante - spiega il primo cittadino - dare una sterzata nei prossimi 15 giorni anche in termini di senso di responsabilità”. Poi il punto anche sui drive in e l'annuncio di nuove postazioni per potenziare a Latina lo screening. Il 12 ottobre parte quello di Gaeta, mentre su Latina, ha detto Casati, “c'è un numero di prenotazioni importante. Stiamo ragionando se attivare un secondo drive-in, raddoppiando dunque l’offerta sul capoluogo” (qui la notizia).

Coronavirus Lazio, record di tamponi: 387 casi

Record di tamponi processati nelle scorse 24 ore nel Lazio, oltre 14mila, e sono 387 i nuovi casi registrati; 6 i decessi e 47 i guariti. Questi i dati diffusi oggi dall’Assessorato alla Sanità della Regione. “Bisogna mantenere alta l’attenzione ci attenderanno settimane molto difficili. Il rapporto positivi / tamponi è pari al 2.7% mentre il valore RT è a 1.19. Sul dato odierno pesa il focolaio della casa di riposo di Concerviano (RI) e i dati di Viterbo dove si tiene vertice con Asl, Prefetto e i sindaci di Ronciglione, Nepi, Civita Castellana, Vetralla e Viterbo.” commenta l’assessore D’Amato.

I dati di oggi in tutto il Paese

Coronavirus Lazio: i dati delle Asl

Nella Asl Roma 1 sono 44 i casi di cui 23 con link familiare o contatto di un caso già noto, un caso di rientro dal Regno Unito; si registrano due decessi. Nella Asl Roma 2 sono 58 i casi di cui uno di rientro dalla Sicilia e 24 con link familiare o contatto di un caso già noto. Nella Asl Roma 3 sono 29 i casi tra cui 11 contatti di casi già noti e isolati e 12 con link al cluster di Villa Lidia dove è in corso l'indagine epidemiologica. Nella Asl Roma 4 sono 53 i casi di cui 44 contatti di casi già noti e isolati, 4 individuati su segnalazione del medico di medicina generale e uno in fase di pre-ospedalizzazione. Nella Asl Roma 5 sono 29 i casi di cui 26 contatti di casi già noti e isolati e 3 con link ad un battesimo dove è in corso l'indagine epidemiologica; si registra un decesso. Nella Asl Roma 6 sono 38 i casi di cui 23 contatti di casi già noti e isolati e un caso individuato in fase di pre-ospedalizzazione. Nelle province si registrano 136 casi e tre i decessi nelle ultime 24 ore. Oltre a quelli registrati nel territorio pontino, nella Asl di Frosinone ci sono stati 32 casi e si tratta di contatti di casi già noti e isolati; si registrano due decessi. Nella Asl di Viterbo si registrano 45 casi di cui 10 contatti di casi già noti e isolati, 12 con link a una palestra di Nepi dove è in corso l'indagine epidemiologica, 2 individuati in fase di pre-ospedalizzazione e altrettanti in fase di accesso al pronto soccorso. Nella Asl di Rieti si registrano 30 nuovi casi di cui 25 casi con link a cluster della casa di riposo 'Il Giardino' a Concerviano dove è in corso l'indagine epidemiologica; si registra un decesso di 91 anni.

Coronavirus Lazio: il bollettino del 9 ottobre

A fronte dei dati aggiornati di oggi, in totale sono 19135 i contagi da inizio pandemia nel Lazio. Gli attuali positivi hanno raggiunto la quota di 9186; come riferiscono dall’Assessorato alla Sanità della Regione, 8276 persone sono in isolamento domiciliare, 853 sono ricoverati non in terapia intensiva e 57 sono in terapia intensiva - due in più rispetto a ieri. I guariti sono 8855, mentre sono 954 i decessi.

Coronavirus: drive in per i test rapidi agli studenti

Intanto da questa mattina è stato allestito un drive in straordinario all'ex Rossi Sud destinato solamente ai test rapidi per gli studenti. La Asl ha convocato per le 9 di questa mattina infatti gli alunni delle classi di Latina e di altre zone della provincia che sono in isolamento domiciliare perchè contatti di positivi. La fila già questa mattina presto era lunghissima; sono intanto iniziate le oeprazioni per i tamponi (la notizia).

Regione: “Fake news su nuove misure restrittive nel Lazio”

“Fake news su nuove misure restrittive nel Lazio”: questa la comunicazione della Regione Lazio intervenuta dopo che in queste ore ha iniziato a circolare su WhatsApp un messaggio in cui si parla di nuove restrizioni nel Lazio. “Sta circolando in queste ore su WhatsApp un messaggio in cui si parla di ‘Ulteriori misure restrittive emanate con un‘ ordinanza della Regione Lazio’. Nel messaggio - si legge nella nota della Regione - non viene specificato che le nuove misure riguardano solo ed esclusivamente l’area della provincia di Latina. Si tratta dunque di una fake news” (qui la notizia)

Coronavirus Latina: linea dura della Regione

E quella di ieri è stata proprio la giornata delle restrizioni disposte dalla Regione Lazio per la provincia di Latina. Misure che ormai erano nell’aria e che sono arrivate dopo giorni in cui i casi di coronavirus sono stati in costante aumento. Una crescita che dal 4 ottobre è stata intorno al 155%, con 233 nuovi positivi in 5 giorni. Quel 4 ottobre che ha fatto segnare il record di nuovi positivi, 73 in sole 24 ore, ma che si inserisce in un periodo in cui la curva dei curva dei contagi nel territorio pontino non si è mai fermata. Le prime avvisaglie c’erano state già nel mese di settembre che si era chiuso con 445 casi; 308, poi, solo nei primi 8 giorni di ottobre.

Casati: “Misure necessarie scongiuriamo un lockdown”

“Misure necessarie scongiuriamo un lockdown”: a parlare è il direttore generale della Asl di Latina Giorgio Casati che spiega le motivazioni che stanno dietro all’ordinanza della Regione. “Le misure adottate sono state rese necessarie dall’andamento dei dati epidemiologici che, in questi ultimi giorni, ha fatto registrare andamenti tali da giustificare un livello di attenzione superiore a quello fino ad oggi mantenuto È al solo scopo di evitare l’adozione di misure più stringenti, in ipotesi anche la riproposizione di un periodo di lockdown che tutti noi vogliamo scongiurare, che oggi si rende necessaria l’adozione di misure restrittive su tutto il territorio provinciale”. “È chiaro che, ancora una volta, siamo tutti posti di fronte ad una battaglia che si vince solo restando uniti - ha detto ancora Casati -. Le misure, da sole, non possono essere efficaci se non accompagnate da comportamenti responsabili. Questi quattordici giorni sono decisivi al fine di ridurre l’incidenza giornaliera dei nuovi casi obiettivo, quest’ultimo, che riguarda tutta la collettività. Ci siamo già riusciti una volta, ce la faremo anche in questa” (qui la notizia). 

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Coronavirus Latina: le nuove misure restrittive

Ma cosa dispone la nuova ordinanza della Regione Lazio? Le misure, che varranno per i prossimi 14 giorni, mirano a garantire in particolare il contingentamento e il distanziamento sociale intervenendo su diversi settori. Si prevede innanzitutto la chiusura anticipata dei locali a mezzanotte; ma nuove regole sono previste inoltre per le feste private, anche successive a cerimonie religiose, con un numero massimo di 20 persone; viene disciplinato anche il numero di persone che possono frequentare le palestre, ribadito il divieto di assembramento all’aperto; sono anche vietate le visite ai pazienti ricoverati in strutture sanitarie o sociosanitarie e favorito il lavoro agile (qui la notizia). “L’ordinanza del presidente è una misura necessaria per contenere i numeri del virus che nell’ultima settimana hanno fatto registrare un aumento considerevole in rapporto alla popolazione residente - ha commentato invece l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’amato -. Confidiamo in uno spirito di collaborazione da parte di tutti i soggetti interessati e nell’attivazione degli opportuni controlli da parte delle Istituzioni preposte. E’ indispensabile, in questa fase, rispettare queste regole che non vogliono minimamente essere punitive, ma di prevenzione per evitare ulteriori e più gravose limitazioni sull’intera provincia”. “Era necessaria una sterzata per un certo tempo” ha commentato a caldo ieri sera anche il sindaco di Latina Damiano Coletta che nel suo intervento ha fatto intendere che il provvedimento firmato dal presidente Zingaretti è stato il frutto di una lunga discussione. “C’è stato l’impegno di tutti, mio e del presidente della Provincia, per valutare la complessità e l’impatto di queste misure, il costo economico delle scelte di sicurezza sanitaria” ha concluso il primo cittadino che non ha nascosto come ci sia un settore, quello dei pub, colpito più di tutti dalla nuova ordinanza che arriva proprio alla vigilia del fine settimana

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