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Ordinanza della Regione, Coletta: "Un sacrificio che ci auguriamo porterà a invertire la tendenza"

Il commento del sindaco di Latina alle nuove misure restrittive firmate oggi, 8 ottobre, dal presidente della Regione Lazio Zingarettti

“L’ordinanza tiene conto dell’incremento dei contagi che conosciamo, un incremento progressivo. Era necessaria una sterzata per un certo tempo". Così il sindaco di Latina Damiano Coletta commenta l'ordinanza firmata dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti che impone una serie di ulteriori limitazioni e restrizioni ai cittadini della provincia di Latina per l'elevato numero di contagi registrato nelle ultime settimane.

"Come Comune di Latina abbiamo anticipato la Regione con l’ordinanza delle mascherine obbligatorie anche all'aperto e nelle ore diurne - aggiunge il primo cittadino - e abbiamo anticipato l’orario di chiusura dei locali. Ora questo pacchetto di provvedimenti restrittivi vuole dare un segnale, speriamo nel tempo previsto delle due settimane. Ci augiriamo che porti a un’inversione di questa tendenza. La provincia e il comune erano stati molto virtuosi nel periodo del lockdown. Forse risentiamo della bolla turistica e dell’incremento di presenze nel periodo estivo".

Il sindaco lascia intendere che il provvedimento della Regione è stato a lungo discusso: "Era necessario trovare anche una sintesi politica - spiega - c’è stato l’impegno di tutti, mio e del presidente della Provincia, per valutare la complessità e l’impatto di queste misure, il costo economico delle scelte di sicurezza sanitaria". Chiaro che, il sindaco non lo nasconde, c'è un settore che resterà più penalizzato di altri: quello dei pub, che dovranno chiudere entro le 24.
 

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