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Coronavirus, Coletta spiega il nuovo decreto: “Dal 4 maggio non sarà un tana libera tutti”

Diretta serale del sindaco di Latina con i cittadini ai quali illustra le novità introdotte con il Dpcm del 26 aprile; dagli spostamenti all’attività motoria, alla questione mascherine

Dopo la firma del nuovo Dpcm del 26 aprile, in parte illustrato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel corso della conferenza stampa di domenica, nella consueta diretta serale di ieri il sindaco di Latina Damiano Coletta ha cercato di spiegare ai cittadini le novità più importanti, in sostanza cosa è concesso fare e cosa no in base alle nuove prescrizioni che ricordiamo entreranno in vigore dal 4 maggio. 

La questione mascherine 

Primo punto quello delle mascherine. “E’ obbligatorio usare le protezioni nei luoghi chiusi e accessibili al pubblico; è stato specificato che vanno bene anche quelle rilavabili o quelle di stoffa - ha spiegato il primo cittadino - per cercare di ovviare al problema dell'approvvigionamento. Non è obbligatorio far indossare le mascherine ai bambini al di sotto dei sei anni”. 

Gli spostamenti

Altro tema, uno tra i più delicati, quello degli spostamenti. “Con il nuovo decreto rimangono le tre condizioni per gli spostamenti, vale a dire lo stato di necessità, i motivi di lavoro e le questioni di salute. Ciò che viene aggiunto è che lo spostamento è consentito anche per raggiungere un ‘congiunto’, termine che ha aperto una questione in merito proprio alla sua definizione che si estende anche ai fidanzati, ai compagni e a quelli che sono stati definiti ‘affetti stabili’. Credo che nei prossimi giorni questo tipo di autorizzazione verrà definita in maniera più estensiva, ma quello che rimane fermo è il senso di responsabilità: non è consentita la cena tra amici o le riunioni tra parenti e amici. Sono consentiti gli spostamenti all’interno della regione mentre ci si può spostare in un’altra regione solo per fare ritorno nel proprio domicilio, mentre non è stato ancora definito se al rientro si debba fare la quarantena. Stiamo definendo con gli altri sindaci una serie di domande da inviare al Governo per chiarimenti; perché sempre più a noi primi cittadini viene affidata la gestione di questa seconda fase e vogliamo strumenti per essere chiari dal punto di vista normativo e di aiuto per i cittadini”. 

Attività fisica e luoghi all’aperto

Con il nuovo decreto, ha ricordato Coletta, vengono riaperti le aree verdi e i parchi “che possono essere frequentati evitando situazioni di assembramento. Ai sindaci viene appunto data la facoltà di chiudere i parchi nel momento in cui non vengono garantite le norme di sicurezza come il distanziamento e il non affollamento. Per questo dobbiamo prepararci a lunedì 4 maggio che non è un 'tana libera tutti’; ognuno deve avere il suo senso di responsabilità e muoversi con un certo criterio". E’ poi consentita l’attività motoria anche lontano dalla propria abitazione, ma non in gruppo, anche con minori o accompagnando persone non autosufficienti. “Con il concetto di attività motoria, in questo senso - ha spiegato ancora il sindaco di Latina - non si intende solo il jogging ma anche la passeggiata. Va da sé quindi che dobbiamo evitare gli assembramenti: la cautela che dobbiamo avere in questo momento deve tenere conto di tutti i sacrifici fatti in questi due mesi e che una possibile ricaduta diventa devastante. Ci saranno i controlli nei parchi, ma il controllo deve essere fatto prima da voi”. 

Cerimonie religiose e funerali 

Altro tema spinoso che in queste ore sta tenendo banco, e sul quale il Governo sta lavorando per eventuali modifiche, è quello delle cerimonie religiose e le cerimonie funebri. “Queste ultime - ha ricordato Coletta - sono consentite solo alla presenza di una massimo di 15 persone tra i familiari del defunto”. 

Le novità per il commercio 

Dal 4 maggio, poi, è consentita l’attività di asporto del cibo che si aggiunge a quella della consegna a domicilio per le attività consentita fino ad oggi. “Il cibo, però non può essere consumato all’esterno dell’esercizio ma portato necessariamente a casa o in ufficio, questo per evitare assembramenti. Dal 18 maggio è prevista la riapertura di negozi, musei, biblioteche, quella di bar, ristoranti, parrucchieri e centri estetici dal 1 giugno”. 

L'impegno del Comune

“Queste sono le principali novità, e noi Comuni dobbiamo impegnarci per consentire soprattutto al commercio di lavorare; con gli assessori stiamo studiando e valutando tutte le possibili soluzioni o per erogare contributi o per sospendere, spostare e ridurre la tassazione, seguendo le normative nazionali. Noi sindaci ci stiamo facendo sentire con il Governo su varie questioni, perché gestire questa situazione non è facile: ci vuole equilibrio. Importante è anche la collaborazione dei cittadini: non dobbiamo mollare la presa; so che ci si aspettava una maggiore libertà però dobbiamo sempre tenere conto delle indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico. La situazione è in continua evoluzione e la stiamo affrontando giorno dopo giorno anche in base alle indicazioni che arrivano dal Governo, come anche dalla Regione che dovrà dare una serie di disposizioni”. Al termine della diretta il sidnaco Coletta ha poi risposto alle doamnde dei cittadini, anche in riferimento alle misure che nei prossimi giorni verranno adottate a Latina, come proprio la riapertura dei parchi e la fruibilità del lido di Latina.

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