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Coronavirus, nel Lazio maxi store commerciali e mercati chiusi per il ponte dell’Immacolata

Nuova ordinanza della Regione che proroga fino all’8 dicembre la chiusura delle grandi superfici di vendita al dettaglio e nei soli giorni festivi dei banchi non alimentari dei mercati all’aperto

Maxi store commerciali e mercati all'aperto chiusi anche per il ponte dell’Immacolata in provincia di Latina e nel Lazio. Questa la decisione della Regione Lazio con il presidente Nicola Zingaretti che dopo il confronto nel comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica nella serata di ieri ha firmato la nuova ordinanza che proroga fino a martedì 8 dicembre il contenuto di due precedenti provvedimenti emessi a novembre.

Si proroga quindi, in aggiunta a quanto ha già disposto il Governo in merito alle chiusure dei centri commerciali, la chiusura delle grandi superfici di vendita al dettaglio, ossia sopra i 2.500 mq nelle grandi città e sopra i 1.500 mq nelle città fino a 10mila abitanti, salve quelle che vendono generi alimentari, nei giorni prefestivi e festivi. Viene inoltre prorogata la chiusura, nei soli giorni festivi, dei banchi non alimentari dei mercati all’aperto, in aggiunta alle disposizioni del Governo in merito ai mercati al chiuso.

“Di concerto con il Ministro della Salute, Roberto Speranza, e seguendo le indicazioni dell’ultimo Dpcm - viene spiegato attraverso una nota -, la Regione Lazio ha deciso di prorogare le due ordinanze con l’obiettivo di limitare le occasioni di assembramento all’interno di aree come i grandi mercati o i centri commerciali che, soprattutto nei fine settimana e nei giorni di festa, sono molto affollate. Per evitare una nuova ondata, specie in questo periodo che ci conduce al Natale, è necessario rispettare quelle stesse regole che fino a qui ci hanno permesso di ottenere i primi risultati nel contenimento del virus.

Grazie all’impegno quotidiano di tutti i cittadini, la curva epidemiologia si sta piano piano piegando, con un contestuale calo dei contagi, nel Lazio come nel resto del Paese, l’attenzione deve restare molto alta perché l’emergenza non è affatto finita. Occorre continuare sulla strada del rispetto delle regole che sono state imposte a causa del Covid, considerando i sacrifici soprattutto economici che tantissime categorie lavorative, a causa delle chiusure di molti esercizi commerciali, sono state costrette a subire”.

“La Regione Lazio - conclude la nota - ha già avviato, nella prima parte dell’emergenza, un piano di sostegno economico per le imprese e le attività colpite, mettendo a disposizione milioni di euro di liquidità; ma adesso si farà promotrice di una precisa istanza di fronte al Governo per l’apertura immediata di un tavolo che ascolti le esigenze e le richieste proprio di queste categorie commerciali in sofferenza da mesi a causa della pandemia. Tavolo al quale la Regione Lazio parteciperà facendo la sua parte fino in fondo, anche attraverso misure di sostegno finanziate con fondi regionali. Appare necessario condividere una strategia a tutti i livelli per sostenere questi cittadini e le loro famiglie”.
 

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