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Coronavirus, l'assessore D'Amato: "Domani due anni dai primi casi in Italia"

Il 29 gennaio di due anni fa il caso del contagio dei coniugi provenienti da Whuan e arrivati a Roma, curati allo Spallanzani

Ricorrono domani, 29 gennaio, i due anni dai primi casi di covid in Italia. E l'assessore alal Sanità del Lazio Alessio D'Amato fa il punto, oggi con un quadro radicalmente cambiato, ma i contagi ancora elevatissimi: "La coppia di coniugi cinesi Xianming Liu e Yamin Hu - racconta - fu il primo contact tracing del covid. per la prima volta fu ricostruito tutto il percorso e l'albero dei contatti. Dopo alcune ore dal sopraggiungere del mezzo in bio-contenimento a via Cavour furono isolati anche il resto dei turisti che stavano viaggiando in pullman verso Cassino".

"Dopo 48 ore - aggiunge - il virus fu isolato nel laboratorio di virologia dell'istituto Spallanzani e messo a disposizione il sequenziamento della comunità scientifica internazionale. La coppia fu curata allo Spallanzani e successivamente al San Filippo Neri. Nel loro messaggio di saluto ringraziarono il nostro Paese".

"Da allora - prosegue l'assessore - molte cose sono cambiate. Oggi abbiamo il vaccino a disposizione per contrastare questo virus che nel frattempo si è modificato. Da allora ha subito diverse mutazioni e anche a Roma e nel Lazio è prevalente la variante Omicron. Domani sarà una giornata importante di ricorrenza ma anche di speranza". Proprio domani, alle 12, all'Inmi Spallanzani di Roma si svolgerà un evento dedicato a due anni di pandemia.

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