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Coronavirus, Lazio con il rischio zona gialla per Capodanno. Nuovo vertice in Prefettura a Latina

L’intervento dell’assessore D’Amato: “Siamo ancora in una situazione di zona bianca, ma con una evoluzione che probabilmente ci porterà ad un cambio colore verso il Capodanno”. Alta l’attenzione anche in provincia

Lazio in zona gialla per Capodanno: questo il rischio per la fine dell’anno nella regione dove comunque da giovedì, in virtù dell’ordinanza firmata ieri sera dal presidente Nicola Zingaretti, entrerà in vigore l’obbligo della mascherina anche all’aperto.

Una previsione, quella del possibile passaggio di fascia di colore, di cui ha parlato ieri anche l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato intervenuto ai microfoni di "In Vivavoce" su Rai Radio 1. “Rispetto a un anno fa la pressione sulla rete ospedaliera è molto, molto inferiore. Detto questo, siamo ancora in una situazione di zona bianca, ma con una evoluzione che probabilmente ci porterà ad un cambio colore verso il Capodanno” ha spiegato D’Amato.

Ricordiamo che i tre indicatori che portano una regione in zona gialla sono l'incidenza dei contagi ogni 100mila abitanti uguale o superiore a 50 casi, il tasso di occupazione dei reparti ordinari dell'area medica negli ospedali sopra il 15% e il tasso di occupazione delle terapie intensive al di sopra del 10%. Maglie che, con la zona gialla, inizierebbero quindi a stingersi ma a cui farebbero seguito comunque pochi cambiamenti nella vita quotidiana dei cittadini; le misure previste, infatti, oltre all’obbligo dell’utilizzo della mascherina anche all’aperto, che comunque è già in vigore con l'ordinanza di Zingaretti anche in zona bianca, comportano limitazioni negli accessi nei locali come ristoranti, pizzerie, bar o pub dove si tornerebbe ad un massimo di 4 commensali per tavolo.

Mascherine obbligatorie all'aperto in tutto il Lazio

I numeri fatti registrare negli ultimi giorni dal Lazio - dove si è superatyo anche il dato di oltre 2mila contagi giornalieri -, dunque, non fanno dormire sogni tranquilli. Da qui il primo provvedimento introdotto dalla Regione che ha disposto di nuovo l’obbligatorietà della mascherina anche nei luoghi all’aperto. "Questa è una misura importante e assolutamente utile - ha ribadito l'assessore D’Amato -. Non bisogna dare l'idea all'opinione pubblica che i vaccini non contrastino la variante Omicron, la strada maestra è rappresentata da una maggiore copertura vaccinale”.

Nuovo vertice in Prefettura a Latina

Ma l’attenzione è alta anche a livello locale. I numeri delle ultime settimane nel territorio pontino impongono di non abbassare la guardia. I picchi dei giorni scorsi, anche con oltre 300 contagi da coronavirus giornalieri, e l'andamento della curva che a dicembre è cresciuto, impongono di non abbassare la guardia. Nella giornata di ieri un nuovo vertice c’è stato in Prefettura a Latina alla presenza oltre che del prefetto Maurizio Falco anche dei rappresentanti della Asl, delle forze dell’ordine e dei sindaci della provincia. E’ alto il rischio che con le festività natalizie i numeri possano ulteriormente innalzarsi; al momento non ci sono disposizioni specifiche, e oltre a spingere sulla campagna di vaccinazione, la linea è quella di rafforzare i controlli anti assembramento nelle aree più a rischio e di maggiori restrizioni soprattutto per gli eventi al chiuso mentre la tendenza da parte di tutti i sindaci pontini è quella di evitare eventi o concerti in piazza per la notte di Capodanno. 
 

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