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Coronavirus, Zingaretti: “Lazio probabilmente in zona gialla”. D’Amato: “Correre con dosi booster e monoclonali”

Il presidente della Regione: “Dipende tutto da noi e da comportamenti responsabili”. L’assessore alla Sanità: “I casi destinati ad aumentare a causa della maggiore contagiosità di Omicron: le vaccinazioni non si fermano durante le feste”

Il Lazio potrebbe andare presto in zona gialla. Ad affermarlo oggi, dopo che nei giorni scorsi era stato già l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato, anche il presidente del Lazio Nicola Zingaretti che ha parlato dopo la visita a Roma presso il centro vaccinale pediatrico del museo dei bambini “Explora” insieme allo stesso D’Amato e al commissario straordinario all'emergenza coronavirus, Francesco Paolo Figliuolo.

“I flussi probabilmente ci porteranno in zona gialla ma ripeto: dipende tutto da noi, ovvero da comportamenti responsabili, come usare le mascherine all’aperto”. “Alle famiglie mi permetto di dire - ha sottolineato Zingaretti - in queste giornate di festa usiamo tutte le precauzioni, lasciando il più possibile arieggiati gli ambienti e quando ci sono i cenoni facciamo magari prima i tamponi per stare più in sicurezza. Comunque dobbiamo usare quelle norme di precauzione che tutti ormai conosciamo. Ci sono regole di buonsenso che possono fermare il virus”.

I numeri di queste settimane e lo spettro della variante Omicron impongono un livello di attenzione altissimo, nel Lazio come nella provincia di Latina che, secondo l’ultimo monitoraggio della Fondazione Gimbe (che analizza la settimana tra il 15 e il 21 dicembre) è tra le 54 province italiane in cui l’incidenza supera i 250 casi ogni 100mila abitanti. Numeri che potrebbero portare il Lazio in zona gialla intorno ai giorni di Capodanno.

Per far fronte all’aumento di casi e per contrastare in particolare il diffondersi di Omicron, la Regione continua a puntare sulla campagna vaccinale. "I centri vaccinali non chiuderanno, né a Natale né a Capodanno, ma saranno attivi per garantire la campagna di vaccinazione - ha aggiunto Zingaretti -. Da qui vogliamo lanciare un messaggio alle mamme e ai papà: usiamo le vacanze per mettere in sicurezza i nostri figli in vista della ripresa delle scuole. Si è molto discusso sui focolai di infezione negli istituti, il modo per sconfiggere questo rischio è vaccinare i nostri figli”. ”Dall'8 al 22 dicembre di un anno fa - ha poi ricordato il presidente della Regione - ci furono 733 morti per Covid, quest'anno 141: sono ancora molti perché troppi sono coloro che non si sono vaccinati ma da 733 a 141 è l'ennesimo segnale che il vaccino salva la vita degli esseri umani”.

A fare eco al governatore del Lazio anche l’assessore D’Amato. “I casi sono destinati ad aumentare a causa della maggiore contagiosità della variante Omicron, bisogna mantenere i nervi saldi e correre con le dosi booster, con le vaccinazioni ai più piccoli e aumentare le somministrazioni degli anticorpi monoclonali. La campagna vaccinale non si fermerà nelle imminenti festività. Oggi nel Lazio è in vigore l’ordinanza sulle mascherine all’aperto, chiediamo ai cittadini la massima collaborazione affinché si possano ridurre gli effetti della variante Omicron”. 

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