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Test sierologici: nel Lazio il 2,7% del primo campione è positivo agli anticorpi covid

Sono oltre 19mila i test effettuati fino ad oggi nella regione su un campione totale di 300mila persone, tra personale sanitario, medici di base, pediatri, farmacisti e forze dell'ordine

Sono stati finora 19.414 i test sierologici effettuati dalla Regione Lazio su un campione complessivo di 300mila soggetti, appartenenti alle categorie del personale sanitario, medici di base, pediatri, farmacisi e forze dell'ordine. Di questi, 422 sono risultati positivi alla presenza di anticorpi del covid-19, pari a una percentuale del 2,17%. "Era quello che ci aspettavamo - commenta l'assessore alla Sanità del Lazio Alessio D'Amato - un'incidenza intorno al 3%. Sottoposti a tampone, 9 di questi test sono risultati positivi e quindi identificati come asintomatici". In una videoconferenza l'assessore D'Amato insieme al presidente della Regione Nicola Zingaretti hanno illustrato i primi riscontri della campagna epidemiologica per il tracciamento del virus avviata nel Lazio. Un sistema, ha spiegato ancora D'Amato, che "ci porterà a scovare i casi uno per uno. Andremo avanti nell'ottica delle tre 'T': testare, trattare e tracciare".

I nuovi cluster pericolosi sono nelle case e tra amici

"Oggi diamo conto dei primi esiti dei circa 20mila test sierologici effettuati nel Lazio  ha dichiarato Zingaretti - I dati positivi sono importanti ma va tenuta altissima l'attenzione per essere sempre pronti al rischio, possibile, di un nuovo aumento della curva epidemiologica. Ringrazio i cittadini del Lazio, questi risultati sono figli delle scelte di politica sanitaria ma anche del comportamento responsabile dei cittadini che ora bisogna continuare ad avere. Ora inizia la fase più difficile, a ora c'è un bassissimo tasso di letalità e un'alta ospedalizzazione oltre a un bassissimo ingresso del virus nel personale sanitario. È un patrimonio a oggi non figlio del caso ma di scelte fatte in politica sanitaria e comportamenti coerenti. Faccio un appello: emerge dai dati che i nuovi cluster pericolosi sono all'interno delle case e nei rapporti con gli amici. Se incontro un amico per strada mi illudo che non sia un pericolo e abbasso le difese. Stesso discorso per chi sta in casa. E' giusto essere preoccupati per il sovraffollamento negli autobus ma attenti anche agli ambiti domestici. Invito tutti a non abbassare le difese.

Test sierologici: tutto quello che c'è da sapere - IL VIDEO

Nessuna garanzia di immunità

Attenzione però, "il test non è una patente di immunità" ha precisato il direttore scientifico dell'istituto Spallanzani Giuseppe Ippolito. Serve invece a riscostruire la storia epidemiologica del Covid-19 sul territorio: chi, asintomatico o con sintomi lievi, si è ammalato di coronavirus nella fase 1 e chi è oggi ancora positivo. Un'operazione importante per capire il percorso fatto dal virus e la quantità di popolazione che lo ha contratto.

Obiettivo: test e "televisita" nei Lea

"Chiediamo al Governo di valutare per il 2020 l'introduzione nei livelli essenziali di assistenza (Lea) dei test, per fare piazza pulita di confusione e speculazioni economiche - ha poi aggiunto Zingaretti - Non possiamo creare nuove discriminazioni tra chi può permettersi una verifica e chi non se la può permettere". Sempre nei Lea si vorrebbe far rientrare anche la televisita ai pazienti e telemonitoraggio a domicilio, parzialmente avviata con l'emergenza Covid ma da inserire all'interno di un sistema di potenziamento della sanità territoriale e digitale.

Le altre novità nella sanità del Lazio: 1.991 assunzioni

Nel corso dell’incontro è stato tracciato anche l’impegno per i prossimi mesi in ordina a: rafforzamento dell’offerta sanitaria; più assistenza e cure nel territorio; modernizzazione e umanizzazione delle strutture, utilizzo delle nuove tecnologie; investimenti sul personale. Tra le novità anche la creazione delle Api (unità di Assistenza proattiva infermieristica) con 580 nuovi infermieri, il mantenimento delle 40 Uscar, Unità speciale di continuità assistenziale regionale con team mobili composti da medici e infermieri volontari, le 1.991 assunzioni tra medici, infermieri e operatori sanitari. Mentre è oggetto di valutazione l'obbligo vaccinale per gli over 65. "Bisogna salvare vite umane - ha spiegato Zingaretti -  il vaccino obbligatorio permette una diagnosi precoce anche per gli eventuali casi di Covid. Prevenendo la possibilità influenzale normale, potremmo avere le strutture ospedaliere pronte ad accogliere le patologie più gravi".

Chi non rientra nelle categorie di medici e forze dell'ordine e volesse effettuare il test da semplice cittadino? Può rivolgersi a uno dei 60 laboratori pubblici e privati convenzionati con la Regione, dove il prezzo fissato non può superare i 15 euro. Qui l'elenco dei laboratori convenzionati della provincia di Latina.

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