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Emergenza Covid-19

Coronavirus, l’appello di D’Amato e dei pediatri alle famiglie: “Vaccinate i vostri figli”

L’assessore regionale ha fatto proprio l’invito dei pediatri: “Il vaccino è l’unico strumento per arginare questa situazione che sta diventando sempre più impegnativa per bambini, ragazzi e famiglie e anche per evitare gli effetti a lungo termine del Covid”

Arriva non solo dai pediatri del Lazio ma anche dall’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato l’appello alle famiglia per la vaccinazione dei più piccoli contro il coronavirus. Secondo gli ultimi dati forniti dalla Regione con il bollettino di ieri, lunedì 3 gennaio, sono state oltre 42mila le dosi somministrate ai bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni nel Lazio, con una copertura del 12%, nell’ambito della campagna che nella provincia di Latina, come nel resto del Lazio, che ha preso il via il 15 dicembre.

“Desidero rivolgere un invito alle famiglie per la vaccinazione dei loro figli e prenotare subito senza aspettare, date retta all’appello dei pediatri del Lazio” ha detto l’assessore D’Amato. “Il vaccino è l’unico strumento disponibile per arginare questa situazione che sta diventando sempre più impegnativa per i bambini, i ragazzi e le famiglie e anche per evitare gli effetti a lungo termine del Covid. I bambini devono tornare al più presto ad una vita normale, andando a scuola, praticando attività sportive e giocando con gli altri bambini, per questo è fondamentale la vaccinazione”.

“Questo è l’appello che ho ricevuto dai rappresentanti della pediatria del Lazio e che desidero condividere. Nel Lazio nella fascia 5-11 anni abbiamo superato le 45 mila somministrazioni pari al 12% e nella fascia 12-19 anni siamo all’80% in seconda dose. Serve una accelerazione nella vaccinazione, i pediatri sono a disposizione delle famiglie per qualsiasi dubbio o incertezza” ha poi concluso D’Amato.

Nel loro appello, infatti, i rappresentanti dei pediatri del Lazio hanno spiegato come “anche nella nostra regione stanno significativamente aumentando i bambini e ragazzi ricoverati presso i reparti di Pediatria e i casi che necessitano di cure intensive. Sono sempre più numerosi i bambini malati, di forme lievi, isolati nei propri domicili. Numerosi sono ancora i bambini in quarantena”. Inoltre, aggiungono, “vaccinando i bambini si impedisce loro di portare il virus nell’ambito domestico, proteggendo anche i bambini e i neonati più piccoli e che ancora non posso essere vaccinati”. 

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