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Vaccini anti-Covid: contro il richiamo Pfizer a 35 giorni nel Lazio, lanciata petizione online

Caldo il tema dell’allungamento del numero dei giorni tra la prima e la seconda dose del vaccino contro il coronavirus. L’iniziativa nel Lazio: tante le adesioni in meno di 24 ore

E’ un tema caldo in queste ore quello dell’allungamento del numero dei giorni tra la prima e la seconda dose del vaccino Pfizer contro il coronavirus, sopratutto dopo la comunicazione di ieri dell'azienda che ha detto che "il vaccino è stato studiato per una seconda somministrazione a 21 giorni”. “Dati su un più lungo range di somministrazione al momento non ce ne sono se non nelle osservazioni di vita reale, come è stato fatto nel Regno Unito” ha aggiunto la stessa azienda.

Nel Lazio, come annunciato nei giorni scorsi dall’Assessorato regionale alla Sanità, il richiamo è stato posticipato a 35 giorni. “Come da raccomandazione del Comitato Tecnico Scientifico e della struttura commissariale per l’emergenza covid19 - è stato spiegato attraverso una comunicazione ufficiale -, anche nel Lazio, a partire da lunedì 17 maggio, i richiami del vaccino Pfizer verranno estesi a 5 settimane (35 giorni)" e non più quindi a 21.

Il dibattito è ancora aperto, intanto su Change.org, la piattaforma di petizioni on-line, è stata lanciata proprio una petizione contro il richiamo Pfizer a 35 giorni nel Lazio. L’appello viene rivolto oltre che al presidente della Regione Nicola Zingaretti anche ai ministri della Salute Roberto Speranza e a quello degli Affari Esteri Luigi Di Maio. “La Regione Lazio ha aderito all’iniziativa" di spostare il richiamo della seconda dose Pfizer a 35 giorni; "la cosa più grave è che sta spostando gli appuntamenti - già programmati e concordati - in particolar modo alle persone oncologiche invalide 100%” si legge nella petizione. In meno 24 ore la petizione ha raccolto già circa 1600 firme. 

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