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Il Lazio torna in zona gialla, l’ufficialità da Zingaretti: “Riapriamo ma non al Covid”

Da lunedì 26 aprile misure meno stringenti anche per i cittadini della provincia di Latina. Migliorano i numeri nel Lazio: l’Rt è a 0.78, in calo i focolai e anche l’incidenza

Il Lazio torna in zona gialla. Ancor prima dell’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza prevista per oggi con cui si decide il futuro delle regioni italiane per i prossimi giorni, a dare l’ufficialità del cambiamento di fascia per il Lazio è il presidente della Regione Nicola Zingaretti.

“Da lunedì 26 aprile torniamo di nuovo in zona gialla. Bene, il Lazio è una delle Regioni rimaste per più tempo in giallo. Un altro risultato della nostra comunità che ora non deve più chiudere” ha detto il governatore che poi ribadisce: “Riapriamo ma non al covid, e riprendiamoci la vita”. 

“Abbiamo una missione: vaccinare e riaccendere l’economia e il lavoro. Ora stringiamo i denti per non richiudere più: serve la collaborazione di tutti. Soldi per sostenere l’economia, vaccini per bloccare il virus, responsabilità nel seguire le regole e limitare la curva del contagio. Grazie alla responsabilità vinceremo noi, non il virus” ha poi concluso il presidente Zingaretti.

E che i numeri fatti registrare dal Lazio negli ultimi giorni fossero da zona gialla lo aveva anticipato ieri anche l’assessore alla Sanità della Regione, Alessio D’Amato. Numeri che sono stati snocciolati con l’ultimo bollettino di ieri, giovedì 22 aprile. Il valore dell’indice RT è sceso a 0.78 ed è in calo anche il numero dei nuovi focolai. “E’ in calo di 5 punti il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e dei posti letto in area medica, entrambi però ancora sopra soglia di allerta” ha aggiunto ancora l’assessore D’Amato. E’ sceso infine il valore dell’incidenza che è pari a 140 per 100 mila abitanti.

Con il ritorno in zona gialla si allentano le maglie anche per i cittadini pontini: secondo l’ultimo decreto del Governo per il contenimento della diffusione del coronavirus, misure meno stringenti sono previste a partire da lunedì 26 aprile. Con l’ultimo provvedimento approvato due giorni fa dal Consiglio dei Ministri sono state calendarizzate tutta una serie di riaperture, tra cui in primis quelle di bar e ristoranti con la possibilità di tornare a pranzare e cenare fuori dal 26 aprile purché all’aperto; nuove regole sono state introdotte per gli spostamenti, con la novità delle “certificazioni verdi”, e per le visite ai parenti ed amici. Il coprifuoco, almeno per queste settimane, resta alle 22 mentre sono state stabilite anche nuove disposizioni per la partecipazione agli spettacoli e agli eventi sportivi.

Nuovo decreto “Riaperture”: cosa cambia dal 26 aprile
 

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