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Coronavirus, il comune di Lenola piange un'altra vittima. Il sindaco: "Rischiamo di superare i 50 positivi"

Il punto della situazione del primo cittadino Fernando Magnafico, con i contagi che continuano a salire e diversi sospetti covid. Si annunciano nuovi provvedimenti se si dovesse raggiungere la soglia del 3% di casi

Torna a preoccupare la situazione dei contagi nel comune di Lenola dove nelle ultime ore si è registrato un altro decesso. Lo ha comunicato il sindaco Fernando Magnafico. Si tratta di una persona anziana di 87 anni. "Il numero dei contagi ‘ufficiali’ - commenta il sindaco - non accenna a diminuire e ad esso si sommano voci di casi ‘ufficiosi’, cioè potenziali e probabili nuovi positivi, per un totale che rischia di raggiungere, se non superare le 50 unità". Al focolaio della scuola materna, come specifica il primo cittadino di Lenola, purtroppo se ne sono aggiunti altri. "Per questo - aggiunge - il contagio sta dilagando e non accenna a rallentare. La raccomandazione che voglio fare ai miei concittadini è quella di stare a casa, di non uscire se non per ragioni di stretta e indifferibile necessità. La luce in fondo a questo tunnel, per tutti noi non sembra essere lontana anni, ma qualche mese. Bisogna capire che è il tempo del coraggio e di qualche rinuncia. Dobbiamo saperci privare di qualche nostra abitudine per il bene comune della collettività”.

Magnafico lancia poi un appello a quanti dovessero sentirsi in difficoltà per via di una possibile positività: “Aver contratto il Sars-Cov2 non è una colpa. Piuttosto, comunicare tempestivamente alle autorità i propri dubbi in caso di primi sintomi aiuta a predisporre per tempo le necessarie cure, limitando i rischi. Ed evita pericolose e incontrollate diffusioni del virus sul territorio comunale, in un momento in cui la Asl è in difficoltà nel ricostruire il tracciamento dei contagi”.

Dopo l’ordinanza di qualche giorno fa con cui l’amministrazione ha imposto nuove limitazioni sul territorio comunale, Magnafico è pronto a varare ulteriori provvedimenti “qualora, come accade d’altronde in altri comuni a livello nazionale - spiega - il computo dei positivi rispetto alla popolazione dovesse superare la soglia critica del 3%. Gli ospedali della zona sono in difficoltà, giungono voci di decine di malati provenienti dal confine campano. Non è davvero il momento di mettere a rischio ulteriormente se stessi, i nostri anziani e la popolazione cittadina. State a casa”.

Sul fronte delle scuole poi, la cui chiusura in tutto il comune è stata prorogata fino al 20 novembre, il sindaco spiega di aver scritto alla Asl per condividere un'eventuale scelta di riaprire le scuole anche prima dedlla scadenza. A tutt'oggi però non c'è stata risposta: "Non ho avuto ancora modo d’interloquire con nessuno -puntualizza - Per questo, sto scrivendo nuovamente ai dirigenti con la speranza che qualcuno si faccia sentire. Sono consapevole che vi siano in questi giorni problemi seri in realtà comunali più grandi della nostra, ma anche Lenola ha bisogno del supporto dei tecnici dell’Azienda sanitaria per valutare la situazione. Siamo consapevoli del fatto che le chiusure e le conseguenze economiche dell’epidemia abbiano portato difficoltà all’interno di diversi nuclei familiari. Per questo, impegneremo somme importanti per ricalibrare e abbassare in modo significativo i costi per le rette dell’asilo nido e le tariffe della mensa della scuola dell’infanzia e del trasporto scolastico”.

Magnafico, quindi, conclude: “Come ho sempre detto, tanto più in queste settimane difficili, l’Amministrazione non lascerà indietro nessuno”.

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