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Coronavirus Maenza, boom di nuovi casi. Il sindaco: “Il giorno più nero”

Sono 16 i contagi confermati dal primo cittadino Sperduti: “Solo con il nostro comportamento possiamo tenere testa al virus"

“Dall’inizio della pandemia quello di oggi è il giorno più nero per noi maentini”: inizia così il post pubblicato nella serata di ieri dal sindaco di Maenza sulla pagina Facebook del Comune con cui fa il bilancio della situazione in paese in merito all’emergenza coronavirus.

“Mi sono stati comunicati ben 16 nuovi casi positivi al Covid-19 .- scrive il primo cittadino Claudio sperduti -. Molti di loro già mi avevano chiamato nei giorni scorsi e tra questi alcuni ancora sono in attesa del risultato del molecolare, pertanto ho timore che il numero sia destinato a crescere” (sono 20 quelli riportati nel bollettino di oggi 5 gennaio).  

Inoltre il sindaco Sperduti ha fatto anche sapere che nella giornata di ieri poco meno di 100 bambini ed alcune insegnanti si sono recati a Latina presso il drive-in sito all’ex Rossi Sud per effettuare il test antigenico rapido. “Siamo in attesa dei referti definitivi, tuttavia si contano un paio di bambini risultati positivi in attesa dell’esito del tampone molecolare”. Altri studenti seguiranno oggi la stessa procedura.

“La situazione desta più di qualche preoccupazione - ha poi aggiunto il primo cittadino -, motivo per cui in accordo con la dirigente scolastica si è deciso di sottoporre al test antigenico rapido, su base volontaria, tutto il corpo docente ed i collaboratori che operano nelle scuole di Maenza (infanzia, primaria e secondaria). Rassicurare le famiglie è doveroso ma altrettanto doveroso è pretendere dalle famiglie un comportamento serio e responsabile. Solo con il nostro comportamento possiamo tenere testa al virus per cui è fondamentale l’uso della mascherina, il distanziamento sociale e la sanificazione frequente delle mani. La scuola è lo strumento essenziale per la costruzione del futuro, va tutelata e salvaguardata sempre, tuttavia bisogna salvaguardare la salute dei nostri ragazzi e degli addetti ai lavori anche sacrificando qualche ora di lezione” ha concluso il sindaco che ha poi ricordato le misure da seguire per chi è in quarantena e per chi è stato a contatto con un positivo, come anche tutti i servizi di sostegno, come ad esempio la spesa a domicilio o la consegna di farmaci, predisposti dal Comune. 

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