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Coronavirus Sabaudia, le associazioni del luogo chiedono un centro vaccinale in città

Intervengono "Città nuova" e "Scegli Sabaudia", che chiedono anche di un'efficace campagna informativa a favore dei cittadini stranieri che lavorano sul territorio

Le associazioni di Sabaudia "Città nuova" e "Scegli Sabaudia" chiedono all'amministrazione comunale come ha affrontato e gestito l'emergenza covid, in considerazione del preoccupante aumento di contagi degli ultimi giorni. "L’età media della popolazione è avanzata - dicono le associazioni - e circa il 10% degli abitanti del territorio appartiene a etnie diverse".

"In primo luogo - spiegano le due associazioni in una nota - ci si chiede perché il sindaco, quale prima autorità sanitaria, non abbia sinora preteso l’attivazione di un centro vaccinale a Sabaudia, posto che gran parte delle persone anziane e dei soggetti fragili, per ricevere il vaccino è costretta a raggiungere giornalmente i centri di Terracina, Priverno, Latina e, in alcuni casi, anche Roma, con conseguenti comprensibili disagi. Il provvedimento, se proposto per tempo e sostenuto con energia da chi governa il territorio, non sarebbe stato di difficile adozione, in quanto a Sabaudia esiste una ottimale opportunità logistico-infrastrutturale costituita dalla ex Ipai di via Conte Verde o dai locali retrostanti la sede del presidio della Guardia Costiera, ove peraltro è stato costituito un punto per eseguire i tamponi, che però funziona 'a scartamento ridotto'. La necessaria componente di personale medico e infermieristico per attivare la hub avrebbe poi potuto ricevere qualificato supporto dall'organizzazione sanitaria del comando artiglieria, se fosse stata inoltrata richiesta per tempo al commissario generale Figliuolo, che più volte ha sottolineato la più ampia disponibilità delle forze armate per concorrere ad accelerare la campagna di vaccinazione a livello nazionale".

Le associazioni chiedono inoltre perchè il sindaco non abbia dato corso a un'efficace campagna informativa a favore dei cittadini extracomunitari che vivono e lavorano sul territorio, soprattutto per prevenire, con l’opera di qualificati mediatori culturali, situazioni di aggregazione che aumentano il rischio di trasmissione del virus. “Città Nuova” e “Scegli Sabaudia” infine chiedono al Comune quali misure abbia già adottato o abbia intenzione di adottare concretamente per garantire una estate sicura ai cittadini e ai tanti turisti che hanno già scelto Sabaudia come meta delle vacanze.

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