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Emergenza Covid-19

Coronavirus e scuola, Zingaretti: “No alla Dad se gli studenti sono vaccinati e senza sintomi”

Le parole del presidente della Regione Lazio che punta su regole più chiare e semplici per le quarantene: “C'è bisogno di un intervento chiaro a tutela delle famiglie e della scuola”

“Le attività scolastiche non vanno sostituite dalla Dad quando bambini e ragazzi sono vaccinati e non ci sono sintomi”: le parole sono del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti che interviene su un tema caldo come quello delle scuole. I contagi da coronavirus nelle classi sono sempre alti, anche nella provincia pontina dove si contano circa 2mila positivi tra studenti, docenti e personale scolastico - secondo l’ultimo bollettino di una settimana fa della Asl e in attesa di quello odierno - e oltre 200 classi in quarantena. E proprio le quarantene stanno creando non pochi disagi ai dirigenti scolastici come anche alle famiglie.

Ma la situazione è condivisa in tutto il Lazio come anche nel resto del Paese. Da qui la richiesta, o appello, del governatore del Lazio, al Governo. “Su questo c'è bisogno di un intervento chiaro a tutela delle famiglie e della scuola. Si può combattere il Covid e semplificare la vita alle persone con regole chiare” ha scritto Zingaretti sulla sua pagina Twitter trovandosi d’accordo anche con la’ssessore regionale alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato che proprio ieri, a margine dell'incontro fra i presidenti di Regione che si sono riuniti a Roma per discutere le semplificazioni da chiedere al Governo.

Richieste che sono state raccolte in un documento che oggi il presidente delle Regioni, il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, dovrebbe consegnare al ministro della Salute Roberto Speranza. Come scrive Today, per la scuola le Regioni puntano all’eliminazione della Dad per i vaccinati oltre che allo stop del tracciamento e dunque dei tamponi a tappeto previsti oggi soprattutto alle elementari. Il piano di semplificazioni prevederebbe tamponi gratis in farmacia o nelle strutture convenzionate pure per gli alunni della primaria (al momento, la norma vale solo per gli studenti di medie e superiori in autosorveglianza). La novità forse troverà già spazio nel nuovo decreto Sostegni approvato la settimana scorsa ma non ancora pubblicato in Gazzetta ufficiale. Tra le ipotesi allo studio, anche, l’accorciamento delle quarantene (sulla falsariga di quanto già in vigore per il resto della popolazione) e la proposta di eliminare i tamponi per il rientro in classe, mantenendo comunque l’autosorveglianza (e le Ffp2).

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