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Emergenza Covid-19

Coronavirus e scuole, una mamma: “Nido chiuso da sei giorni e nessuna comunicazione ufficiale”

Genitori alle prese con quarantene e dad; i disagi raccontati da una mamma: “Gestione indecente”

Sono entrate da ieri in vigore le nuove regole per la quarantena dei bambini e degli studenti nelle scuole in caso di positivi al coronavirus nelle classi. Sono tanti i genitori anche nella provincia di Latina alle prese con il groviglio di disposizioni, con quarantene e dad che vengono attivate, non sempre con i giusti tempi e le giuste modalità, quando nelle classi dei loro figli si registrano delle positività. Il tutto da dover incastrare con le attività lavorative e i permessi da chiedere.

Ne è un esempio una mamma che ci ha scritto raccontando la sua storia. “Da mercoledì a casa, ad oggi nessuna comunicazione da parte della Asl o dall'ufficio comunale preposto alla gestione dei nidi - scrive -. Solo un messaggio sul ‘gruppo whatsapp mamme/maestre’ in cui si avvisa che la struttura riaprirà il 9 febbraio.

Dopo 6 giorni, aggiunge la donna, “nessuna comunicazione ufficiale e nessun numero di protocollo. E i genitori lavoratori? Come possono giustificare l'assenza col proprio datore di lavoro? E chi come me lavora in ambito sanitario, dove per l'emergenza sanitaria l'accettazione della richiesta di ferie è a discrezione dell’azienda?” si domanda la mamma.

"Nemmeno fossero bambini in una età che consente di lasciarli a casa in autonomia o in appoggio emergenziale con degli sconosciuti in una qualsiasi struttura a pagamento - ha poi concluso la donna -. Gestione vergognosamente indecente”. 

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