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“Nessuno venga lasciato indietro”: vaccini per le persone in situazione di marginalità sociale

L’iniziativa di Migrantes e Caritas dell’Arcidiocesi di Gaeta è rivolta a senzatetto, immigranti senza permesso di soggiorno, persone che non hanno la copertura sanitaria

Garantire la vaccinazione contro il coronavirus alle persone che vivono in situazione di marginalità sociale: l’iniziativa è dell’Ufficio Migrantes e della Caritas diocesana dell’Arcidiocesi di Gaeta che stanno organizzando dei punti per la somministrazione dei vaccini “perché nessuno venga lasciato indietro nella lotta alla pandemia”.

L’obiettivo è quello di riconoscere e tutelare la dignità delle persone che vivono in situazione di marginalità sociale, tutelare la loro salute e quella delle persone con cui vengono a contatto, e per garantire loro l’accesso ai diritti minimali.

“L’iniziativa è rivolta soprattutto alle persone senzatetto, immigranti senza permesso di soggiorno, persone che non hanno la copertura sanitaria necessaria per affrontare adeguatamente la profilassi sanitaria, esponendo sé stessi e la società ai rischi del contagio. L’obiettivo è che, anche grazie alla rete delle parrocchie, tutti possano essere vaccinati” affermano Maria Giovanna Ruggieri, direttore dell’Ufficio diocesano Migrantes, e don Alfredo Micalusi, direttore della Caritas diocesana di Gaeta.

Nella prima fase del progetto, gli uffici diocesani raccoglieranno le prenotazioni per le persone bisognose. A seguire, di concerto con la Asl di Latina, inizierà la distribuzione del vaccino in momenti e luoghi precisi sul territorio diocesano. Possono accedere anche coloro che non sono in possesso della tessera sanitaria o del STP (Straniero Temporaneamente Presente). Quest’ultimo documento verrà dato al momento della vaccinazione.

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