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Coronavirus, Latine e Lazio in zona rossa: tutti i chiarimenti sulle nuove regole

Spostamenti, attività motoria e sportiva, negozi, bar e ristoranti chiusi, didattica a distanza per gli studenti: le nuove disposizioni in vigore da oggi. Le risposte a tutti i dubbi

Spostamenti, attività motoria e sportiva, negozi, bar e ristoranti chiusi, didattica a distanza per gli studenti: entrano in vigore oggi, lunedì 15 marzo, le nuove regole della zona rossa nel Lazio. Misure più stringenti per il contenimento della diffusione del coronavirus che saranno chiamati a rispettare anche i cittadini della provincia pontina.

Tanti ancora i dubbi e le domande sulle nuove disposizioni a cui ha cercato di dare risposta il Governo con le Faq che sono state pubblicate sul sito.

Spostamenti

Nei territori in zona rossa sono vietati gli spostamenti ad eccezione di quelli per "comprovati motivi di lavoro, salute o necessità” e il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, compreso il rientro nelle “seconde case” ubicate dentro e fuori regione. Per muoversi è necessaria l'autocertificazione da portare con sè compilata o da compilare nel caso si venga fermati ad un controllo. Vietate fino al 2 aprile e nella giornata del 6 aprile le visite ad amici o parenti o comunque in un'altra abitazione privata per motivi che non siano di lavoro, salute o necessità. Il 3, 4 e 5 aprile - e questo vale anche per le zone arancioni - sarà invece consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un'altra abitazione privata abitata della stessa regione, tra le 5 e le 22, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell'abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni.

Bar e ristoranti chiusi

In zona rossa è sempre vietato consumare cibi e bevande all’interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione (compresi bar, pasticcerie, gelaterie etc.) e nelle loro adiacenze. Dalle 5 alle 22 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande, come segue:
- dalle 5 alle 18 senza restrizioni;
- dalle 18 alle 22 è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina (e altri esercizi simili - codice ATECO 56.3).
La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti. E’ quindi possibile entrare e permanere nelle attività esclusivamente per il tempo strettamente necessario ad acquistare i prodotti per asporto e sempre nel rispetto delle misure di prevenzione del contagio e non è consentito l’ingresso per l’uso dei servizi igienici. Possono restare aperti oltre le 18 solo gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti. I ristoranti degli alberghi sono aperti per i clienti che vi alloggiano; quindi - si legge sulle Faq del Governo - è consentita (senza limiti di orario) la ristorazione solo all’interno dell’albergo o della struttura ricettiva in cui si è alloggiati e qualora manchi tale servizio il cliente potrà avvalersi di una ristorazione mediante asporto o mediante consegna “a domicilio” (eventualmente organizzata dall’albergo), nei limiti di orario consentiti, con consumazione in albergo.

Negozi chiusi

In zona rossa sono chiuse tutte le attività commerciali, anche barbieri e parruchieri; restano aperte solo quelle che vendono generi alimentari o beni di prima necessità, edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie. Chiusi anche i mercati salvo le attività dirette appunto alla vendita di soli generi alimentari e prodotti agricoli e florovivaistici. “Il responsabile di ogni attività commerciale (ipermercato, supermercato, discount, minimercato, altri esercizi non specializzati di alimentari vari) può esercitare esclusivamente l’attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità - si legge - ed è, quindi, tenuto a organizzare gli spazi in modo da precludere ai clienti l’accesso a scaffali o corsie in cui siano riposti beni diversi da quelli alimentari e di prima necessità. Nel caso in cui ciò non sia possibile, devono essere rimossi dagli scaffali i prodotti la cui vendita non è consentita. Tale regola vale per qualunque giorno di apertura, feriale, prefestivo o festivo". Da parte delle attività commerciali che restano chiuse è comunque possibile la consegna a domicilio. E’ ammessa la vendita al dettaglio di articoli per la prima infanzia (quali ad esempio carrozzine, passeggini, seggiolini per auto, lettini), poiché si tratta di prodotti essenziali, al pari delle confezioni e calzature per bambini e neonati, dei giochi e dei giocattoli, il cui acquisto si configura in termini di necessità. Per i negozi che vendono abbigliamento o calzature sia per adulti che per bambini è consentita solo la vendita dei prodotti per i bambini.

Asili, scuole ed università

In zona rossa sono sospese tutte le attività didattiche, compresi i servizi educativi dell'infanzia ovvero asili nido e materne. Dal 15 marzo, dunque, anche in provincia di Latina le attività didattiche si svolgono esclusivamente a distanza. Resta la possibilità di effettuare alcune attività in presenza per alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Secondo il Dpcm ogni università può individuare attività didattiche o curriculari che potranno svolgersi in presenza. Tutte le attività eventualmente previste in presenza dovranno svolgersi nel rispetto dei protocolli. Garantite le sessioni di laurea e d'esame che possono essere svolte in presenza nel rispetto delle “Linee guida concernenti la completa ripresa delle ordinarie attività nelle istituzioni della formazione superiore per l’anno accademico 2020-2021” e, comunque, con le modalità previste dai piani di organizzazione della  idattica e delle attività curriculari, adottati dagli atenei, sentito il Comitato universitario regionale di riferimento. Nel caso in cui non possa essere assicurato il rispetto delle citate linee guida, ovvero in tutti gli altri casi in cui non si renda possibile la presenza degli studenti, i piani di organizzazione della didattica dispongono il ricorso alle modalità a distanza, nel qual caso dovranno comunque essere assicurate le misure necessarie a garantire la prescritta pubblicità degli esami.

Attività motoria e sportiva

In zona rossa non è possibile esercitare l’attività venatoria, sono ammesse passeggiate ed attività motoria all'aperto esclusivamente in prossimità della propria abitazione, con l'obbligo dell’uso della mascherina. Ok anche all'attività sportiva esclusivamente nel territorio del proprio comune, dalle 5 alle 22, in forma individuale e all’aperto. “Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese - sei legge ancora -, fatta eccezione per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del CONI o del CIP. Allo stesso modo, sono sospese l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso”. Sospesi gli sport di contatto; vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto di carattere amatoriale. “Tuttavia, è consentito svolgere all’aperto e a livello individuale i relativi allenamenti e le attività individuate con il suddetto decreto del ministro dello sport del 13 ottobre 2020, nonché gli allenamenti per sport di squadra, che potranno svolgersi in forma individuale, all’aperto e nel rispetto del distanziamento”.

Attività culturali ed eventi

Il servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura è sospeso, ad eccezione delle biblioteche dove i relativi servizi sono offerti su prenotazione e degli archivi, fermo restando il rispetto delle misure di contenimento dell'emergenza epidemica. Sono sospesi gli spettacoli dal vivo con presenza di pubblico mentre gli spazi di teatri, sale da concerti o latri luoghi analoghi possono essere usati come ambienti per riprese cinematografiche e audiovisive.

Le funzioni religiose

Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si possono svolgere, purché nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo con le rispettive confessioni. E’ possibile spostarsi per raggiungere il luogo di culto più vicino a casa.


 

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