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Il provvedimento / Cori

Lavori sull’impianto di dearsenificazione: vietato l'utilizzo dell'acqua

L’ordinanza è stata firmata dal sindaco di Cori dopo gli interventi annunciati da Acqualatina che dovrebbero durare una settimana e in conseguenza dei quali non sono garantiti i livelli di arsenico entro i limiti

Divieto temporaneo di utilizzo dell’acqua erogata dal gestore pubblico: questo l’oggetto dell’ordinanza emanata dal sindaco di Cori Mauro de Lillis, in seguito ad alcuni interventi annunciati da Acqualatina presso l’impianto di dearsenificazione. Interventi che dovrebbero durare una settimana. 

Il provvedimento è stato firmato dal primo cittadino lo scorso 21 febbraio e sarà revocato, come è stato specificato nel documento, “non appena saranno riscontrati valori conformi alla vigente normativa a seguito delle debite verifiche degli organi competenti”. 

L’ordinanza, infatti, si è resa necessaria, in seguito alla comunicazione giunta da parte di Acqualatina di dover intervenire con “attività ordinarie di manutenzione presso l'impianto di dearsenificazione che serve l'acquedotto ex Sembrivio” a Cori; la presunta durata degli interventi è stata fissata per sette giorni, durante i quali non saranno garantiti appunto “i livelli di arsenico nelle acque distribuite”. Da qui la decisione del sindaco che ordina, come si legge, “sino a nuova disposizione il divieto dell’uso dell’acqua distribuita nel territorio per il consumo umano" in quanto, appunto, "non sono garantiti i livelli di arsenico a seguito delle attività di manutenzione presso l’impianto”. 

Con il provvedimento si ordina il divieto temporaneo di utilizzo dell'acqua: 
- destinata a consumo alimentare umano, in tutto il territorio di Cori ad eccezione di Giulianello, 
- per le operazioni di re-idratazione ricostituzione di alimenti, per la preparazione di alimenti e bevande, e di tutte le preparazioni in cui l'acqua è un ingrediente, o entri in contatto con l'alimento per tempi prolungati o sia impegnata nella cottura,
- per le pratiche di igiene personale che comportino ingestione anche limitata di acqua, come il lavaggio dei denti e del cavo orale.

Con la stessa ordinanza si chiede al gestore di provvedere alla fornitura idrica alternativa mediante autobotti in alcune zone del territorio: piazza Signina, piazza del Tempio d'Ercole, piazza della Croce, piazza Marchetti, via Madonna delle Grazie.
 

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