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Al lavoro su linee guida per negozi, bar e parrucchieri: dispenser, mascherine e ingressi contingentati

Nuova riunione in Regione con i rappresentanti del commercio e dell'artigianato del Lazio per poter riaprire le attività in sicurezza

La Regione Lazio lavora, attraverso una serie di incontri, per poter riaprire le attività commerciali, bar, ristoranti e parrucchieri, garantendo una ripresa dell'attività in sicurezza. Dopo l'incontro di lunedì con i sindaci dei Comuni costieri per gettare le basi della prossima stagione balneare, si guarda al commercio. Ieri dunque un nuovo incontro con operatori del commercio e dell'artigianato del Lazio. "Abbiamo affrontato le possibili modalità operative di tre comparti strategici nella nostra regione, l’abbigliamento, gli esercizi al consumo come i bar e ristoranti, i servizi alla persona come per esempio centri estetici, parrucchieri e barbieri - ha spiegato l'assessore allo Sviluppo economico e attività produttive Paolo Orneli - Sulla base dalle ‘prime indicazioni’ fornite sabato scorso dal governatore Zingaretti e dal suo vice Daniele Leodori, il nostro obiettivo è quello di stilare già nei prossimi giorni delle linee guida semplici e comprensibili che tengano conto, nel caso dell’abbigliamento per esempio, la garanzia del distanziamento sociale, l’indicazione di lavarsi le mani e indossare la mascherina quando si provano gli abiti, l’utilizzo di dispenser non solo all’ingresso dei locali ma anche in prossimità dei camerini di prova; nel caso di bar e ristoranti vale il distanziamento dei tavoli e tutte quelle norme che sono alla base dei protocolli che hanno già consentito il funzionamento in sicurezza della ristorazione collettiva. Sarà inoltre molto importante la raccomandazione di favorire le prenotazioni online e telefoniche e tutte le altre misure già contenute nelle linee guida per l’asporto".

Per quanto riguarda i servizi alla persona, come parrucchieri, barbieri e centri estetici, molto importanti saranno le indicazioni per la garanzia delle norme igieniche attraverso la possibilità di ingressi contingentati, il distanziamento sociale, l’utilizzo di mascherine e di dispositivi monouso. "Ringrazio le parti sociali - ha concluso Orneli - per aver compreso il senso del lavoro che sta facendo la Regione Lazio e per i contributi puntuali di idee e proposte che ci consentiranno di farci trovare pronti quando sarà possibile riaprire tutte le attività".

Per Confcommercio Lazio hanno partecipato il presidente Giovanni Acampora, il direttore generale Salvatore Di Cecca, il vice direttore generale Fipe Luciano Sbraga, il segretario generale di Federmoda Massimo Torti e la presidente del sindacato Salute e Bellezza di Confcommercio Lazio Sud Elena Nardone.  Confcommercio ha portato all’attenzione della Regione e di tutti i presenti, i diversi protocolli firmati dalle singole categorie coinvolte dalla ripresa, tra questi il protocollo stilato dalla Fipe e Federmoda sotto la supervisione della comunità scientifica dell’Istituto ‘Spallanzani’.

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