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Formia: parte la disinfestazione, solo in alcune zone e con prodotti a basso impatto ambientale

Comune è andato incontro alle richieste degli apicoltori: “Utilizzeremo solo il larvicida a basso impatto ambientale in aree strettamente urbanizzate; useremo gli adulticidi al termine della fioritura a fine maggio”

Parte martedì 26 marzo la prima fase della disinfestazione sul territorio comunale a Formia. Per venire incontro alle richieste da parte degli apicoltori e preservare l’ambiente, il Comune in collaborazione con la Formia Rifiuti Zero ha deciso di avviare tale fase utilizzando prodotti a basso impatto ambientale e solo in alcune aree.

“Dopo l’annuncio dell'imminente disinfestazione larvicida e adulticida e le diverse richieste di sospensione formulate da alcuni apicoltori del nostro territorio – spiega il sindaco Paola Villa - abbiamo deciso, in accordo con la Formia Rifiuti Zero, che si occupa della disinfestazione, di utilizzare solo il larvicida a basso impatto ambientale, in aree strettamente urbanizzate, procrastinando l'utilizzo degli adulticidi al termine della fioritura a fine maggio. Ovviamente non sarà semplice contenere, soprattutto con questi sbalzi di temperatura, l'infestazione di insetti come zanzare e mosche, ma accogliamo con enorme senso di responsabilità la richiesta degli apicoltori e non solo, che con il loro prodotto rappresentano un'eccellenza del nostro territorio. I larvicidi sono prodotti fitosanitari a rilascio lento e saranno utilizzati nelle date già comunicate”.

“Inoltre – prosegue il sindaco Villa - abbiamo richiesto alla Formia Rifiuti Zero di avviare una campagna di comunicazione per dare all’intera popolazione i consigli e gli strumenti giusti per ridurre sensibilmente la presenza di insetti fastidiosi. Iniziamo tutti con piccoli ma significativi gesti, come quello di non avere all'interno dei propri giardini e terrazzi punti di accumulo e ristagno di acqua che creano ambienti ideali per favorire il ciclo vitale delle zanzare. L’obiettivo è di favorire la diffusione in aree sia pubbliche che private di piante "antizanzara", come ad esempio la Catambra e la citronella. Questo complicato percorso di risanamento ambientale del nostro territorio lo si affronterà in modo positivo solo se lo si vivrà insieme, collaborando e condividendo”.

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