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LA LETTERA

Fuochi d’artificio, l’appello dell’Ente Parco del Circeo ai Comuni: “Non autorizzateli"

La richiesta che a pochi giorni da Ferragosto viene rivolta alle Amministrazioni di Latina, Sabaudia e San Felice Circeo: "Rappresentano una grave forma di minaccia per la fauna e la vegetazione dell’area protetta"

Non autorizzare l’accensione di fuochi d’artificio per spettacoli pirotecnici e altre attività invasive che rappresentano una "grave forma di minaccia per la fauna e la vegetazione dell’area protetta": questo l’appello che a pochi giorni da Ferragosto arriva dall’Ente Parco Nazionale del Circeo ai Comuni dell’area protetta – Latina, Sabaudia e San Felice Circeo. 

La lettera è stata firmata dalla direttore ff Nicola Marrone e condivisa dal presidente Giuseppe Marzano. “Il territorio del Parco rientra all’interno della Zona a Protezione Speciale - ZPS ‘Parco Nazionale del Circeo’ ed è interessato da altre diverse ZPS caratterizzate da habitat forestali e di macchia mediterranea a boscaglia e arbusteti che ospitano numerose specie di interesse internazionale quali, ad esempio, diverse specie di chirotteri - viene spiegato nella missiva -. Gli eventi pirotecnici (accendere fuochi d'artificio, lanciare razzi di qualsiasi tipo e/o mongolfiere di carta, meglio note come lanterne volanti dotate di fiamme libere, nonché altri articoli pirotecnici), possono avere gravi conseguenze sia sulla fauna soprattutto a causa dei rumori, sia sulla vegetazione per il pericolo di incendi e, per tali motivi, necessitano un’attenta e preventiva regolamentazione secondo la normativa vigente. Tutto ciò considerato che, per quanto disposto dalla normativa vigente, all'interno del territorio del Parco è vietata l’’introduzione da parte di privati, di armi, esplosivi, qualsiasi mezzo distruttivo o di cattura se non autorizzata’ e che, pertanto, le iniziative che prevedono l’utilizzo di fuochi pirotecnici sono autorizzabili solo in deroga al predetto divieto”.

Un appello che arriva anche in considerazione del periodo di massima allerta per gli incendi che stanno interessando in queste settimane anche il territorio pontino e considerata la peculiare situazione meteoclimatica di quest’anno. “L’Ente Parco - si legge ancora - prendendo spunto anche dalle numerose segnalazioni di eventi pirotecnici nel territorio ricevute recentemente, chiede alle amministrazioni comunali una particolare cautela rispetto a questa tipologia di attività, oltre che negli ambienti naturali dove vige il divieto assoluto anche negli ambienti urbani. Nello specifico, la richiesta è quella di non autorizzare spettacoli pirotecnici fatta salva la realizzazione, in ambiente urbano, di fuochi d’artificio a basso impatto ambientale (con predominanza dell’effetto luminoso e con rumore rispettoso dei limiti acustici previsti dai vincoli legislativi comunali) e realizzati dalle stesse amministrazioni comunali”.

“Lo svolgimento degli spettacoli pirotecnici non è compatibile con le finalità di tutela ambientale di un’area protetta, soprattutto per il rischio incendi in una stagione calda e siccitosa come questa, ma anche per il disturbo causato alla fauna dal forte rumore. – ha dichiarato il presidente dell’Ente, Giuseppe Marzano – Per tali motivi abbiamo dato indicazione di svolgere questa tipologia di eventi esclusivamente nei centri abitati, riducendo quindi il disturbo alla fauna, e di non utilizzare effetti rumorosi ma solo luminosi”.

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