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La Montagna Spaccata di Gaeta chiude per cinque mesi per restauri

I padri missionari che curano il santuario comunicano che da gennaio inizieranno interventi di risanamento conservativo della Cappella del Crocifisso. Resta invece aperto il santuario

La Montagna Spaccata di Gaeta chiude per cinque mesi. I padri missionari del Pime che curano il santuario della Montagna Spaccata comunicano infatti che, da gennaio 2023, inizieranno lavori di restauro e risanamento conservativo della Cappella del Crocifisso, nel rispetto degli elementi storico-architettonici finalizzati ad un recupero totale del bene in grado di renderlo pienamente fruibile da parte dei fedeli e dei visitatori.

I lavori inizieranno il 15 gennaio e termineranno il 15 maggio 2023. Durante questo periodo, la Montagna Spaccata rimarrà dunque chiusa al pubblico mentre la chiesa della Santissima Trinità sarà sempre regolarmente aperta per le celebrazioni liturgiche feriali e festive. I padri del Pime si scusano per il temporaneo disagio provocato ai tanti fedeli che accorrono ogni giorno al santuario di Gaeta, ma che porterà a un importante miglioramento artistico e religioso della cappella del Crocifisso che necessita di lavori urgenti di messa in sicurezza. I lavori saranno coordinati da padre Daniele Belussi che dal 1° febbraio sarà il nuovo rettore del Santuario e della Comunità dei Padri Missionari e succederà all’attuale rettore padre Nevio Viganò.

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