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L'intervento

Guerra in Ucraina, Zingaretti: “Pronti ad accogliere i bambini negli ospedali del Lazio”

Si è insediata l’Unità di Crisi. Il presidente della Regione: “Ci siamo mobilitati sia nell’atto di solidarietà internazionale sia nell’accoglienza dei profughi” in fuga dal conflitto. Pronto un piano da 10mila posti

“Pronti ad accogliere i bambini dall’Ucraina negli ospedali del Lazio, in particolare nei reparti oncologici”: a parlare il presidente della Regione Nicola Zingaretti intervenuto oggi a margine di una conferenza stampa all’Expo di Dubai, al termine del quale si è recato al Padiglione dell’Ucraina per portare la propria solidarietà.

Il Lazio è subito sceso in campo mobilitandosi sia per la solidarietà alla popolazione ucraina travolta dalla guerra dopo l’attacco da parte della Russia del 24 febbraio scorso, sia per l’accoglienza ai profughi che scappano dal conflitto. “Massima solidarietà al popolo ucraino e condanna dell’invasione della Russia di uno Stato sovrano - ha dichiarato Zingaretti -. In questo momento a Roma si è insediata l’Unità di crisi, con cui sono in costante contatto, per l’accoglienza dei profughi ucraini, quindi ci siamo mobilitati sia nell’atto di solidarietà internazionale sia nell’accoglienza dei profughi. Già è partito un primo convoglio di medicine dalla nostra regione per l’Ucraina e siamo pronti ad ospitare nei nostri ospedali, in particolare nei reparti oncologici, i bambini e le bambine che non possono più avere garantite le cure in Ucraina”.

Nei giorni scorsi il governatore del Lazio ha firmato proprio il decreto per l’istituzione dell’Unità di Crisi che si è riunita oggi per la prima volta ed è pronto un piano di accoglienza da 10mila posti. "Siamo pronti a riattivare le convenzioni stipulate durante l'emergenza Covid e Afghanistan. Tra alberghi, case vacanze e istituti religiosi la Regione Lazio è pronta a mettere a disposizione di coloro che fuggono dal conflitto in Ucraina fino a 10mila posti - ha spiegato Zingaretti -. Chiaramente il nostro impegno non si esaurisce qui e qualora i flussi migratori dovessero aumentare saremo qui a fare la nostra parte, al fianco del popolo ucraino”.

Anche la provincia di Latina si vuole far trovare pronta. E se i primi cittadini ucraini hanno già raggiunto il territorio pontino in maniera autonoma, ospiti di amici e parenti in provincia, nei giorni scorsi c’è stato il vertice in Prefettura con cui è stata attivata la macchina organizzativa che si muove sul doppio filone dell’assistenza sanitaria e dell’accoglienza. Durante l’incontro sono state infatti delineate le modalità di azione per fronteggiare l’emergenza che deriva dalla guerra in Ucraina che si allarga in evitabilmente oltre i confini territoriali (qui tutti i particolari). 
 

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