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Sabato, 20 Aprile 2024
La solidarietà / Cori

In fuga da Kiev, arrivano anche a Cori i primi ucraini scappati dalla guerra

Nonna, madre, figlio di 6 anni e suocera dopo un lungo viaggio sono arrivati nel paese lepino dove li ha accolti una coppia; il papà del bambino è rimasto in Ucraina a combattere. Oggi l’incontro con il sindaco. Altri due cittadini ucraini ospitati a Giulianello

Sono arrivati anche a Cori i primi cittadini ucraini in figa dalla Guerra. Si tratta di una famiglia composta da nonna, madre, figlio di 6 anni e suocera il cui figlio, padre del bambino, è rimasto in Ucraina per combattere. 
Partiti da Kiev, hanno fatto un lungo viaggio su un pullman che li ha portati in salvo fino a Roma, dove ad attenderli, sabato mattina alle 4, c’era un cittadino di Cori, il signor Carmine Chiari. Lui e sua moglie Olga, di origine russo-ucraina e unita da legami di parentela con i quattro rifugiati giunti dalla capitale del loro Paese, li ospiteranno in casa propria.

Oggi sono stati ricevuti dal sindaco di Cori, Mauro De Lillis, che ha voluto conoscerli e dare loro il benvenuto a nome di tutta la città, mettendosi a disposizione per qualunque necessità. “Oltre ad attivare tutte le procedure sanitarie e di legge – spiega il primo cittadino - la comunità presterà qualsiasi azione di sostegno e opererà per l’integrazione di queste persone che vivono una situazione di così grande sofferenza”.

Intanto, anche a Giulianello la signora Laura Latini ospita due cittadini ucraini mentre “altre persone sia di Cori che di Giulianello – dice sempre Mauro De Lillis - stanno manifestando gesti di solidarietà e stanno mettendo a disposizione abitazioni per ospitare famiglie ucraine. Voglio ringraziare tutta la comunità, oltre alla protezione civile di Cori che sta facendo un enorme lavoro di raccolta per gli ucraini, per ogni gesto di ogni singolo cittadino che in questi giorni si stia attivando per portare aiuto e conforto in questa terribile situazione”.

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