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Le iniziative

Guerra in Ucraina, la Caritas avvia una raccolta fondi per la popolazione. Come donare

L’impegno anche della diocesi pontina che sta vivendo con particolare apprensione le notizie che giungono dall’Ucraina

Si susseguono anche nella provincia di Latina le iniziative per aiutare la popolazione ucraina travolta dal disastro della guerra dopo l’invasione da parte della Russia iniziata ormai una settimana fa. E anche la diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno sta vivendo con particolare apprensione le notizie che giungono dall’Ucraina. “Oltre la preghiera e i gesti penitenziali organizzati nelle parrocchie e in cattedrale tra oggi e domani, un pensiero va anche alla dura situazione che gli ucraini stanno vivendo, nelle città colpite dai bombardamenti o da sfollati all’estero”.

Circa gli aiuti materiali, la comunità ecclesiale pontina – tramite la Caritas diocesana – segue le indicazioni di Caritas Italiana, la quale è in costante collegamento con le Caritas in Ucraina, in coordinamento con Caritas Europa e Caritas Internationalis e resta accanto alla popolazione. Inoltre, a fianco e a supporto delle Caritas dei Paesi confinanti, si adopera per accogliere le persone in fuga dalla guerra.

“In questo momento - viene spiegato dalla diocesi pontina -, Caritas Italia ha attivato una campagna di raccolta fondi per sostenere gli interventi di assistenza umanitaria e i futuri interventi che verranno sviluppati con l’evolversi della situazione. Per le donazioni si possono utilizzare i conti correnti riportati in basso oppure nella modalità online dal sito www.caritas.it. I soldi raccolti serviranno a supportare lo sforzo delle Caritas ucraine e dei Paesi limitrofi impegnate nell’assistenza alla popolazione.

Una decisione, questa, presa in sede di coordinamento europeo Caritas ma comune anche ad altre grandi agenzie umanitarie internazionali, impegnate anche loro sul campo. Infatti, al momento le Caritas operanti sul territorio hanno in dotazione i quantitativi necessari e sono ancora in grado di reperire sul posto i materiali occorrenti. Quando saranno previste esigenze specifiche allora sarà avviata anche la relativa raccolta. Un metodo, questo, che serve a non disperdere aiuti ma anche ad avere la certezza morale – per quanto possibile – che questi arrivino alla popolazione bisognosa. Non sempre ciò è scontato in un contesto bellico, ben diverso da quello delle catastrofi naturali cui magari si è più abituati”.

Invece, per quanto riguarda l’ospitalità a sfollati che arrivano nel territorio italiano, la Caritas Italia è stata informata che questa si realizzerà in via prioritaria nella rete istituzionale dei Cas e dei Sai. “A livello locale, la Caritas diocesana – come già avviene – è sempre a disposizione delle Autorità istituzionali e dei Comuni per il supporto che le può essere richiesto rispetto alle varie forme di assistenza. In ogni caso, la Caritas diocesana raccoglierà ugualmente le offerte di disponibilità di privati cittadini a ospitare persone ucraine sfollate, da condividere poi con gli enti istituzionali che si occuperanno dell’accoglienza”.

Come donare

È possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana (Via Aurelia 796 - 00165 Roma), utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o con una donazione online, o bonifico bancario (causale “Europa/Ucraina”) tramite:
• Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma –Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111
• Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474
• Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
• UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119
E’ possibile contattare la Caritas diocesana di Latina ai numeri di telefono 0773/4068012 – 0773/695965 o attraverso la posta elettronica: caritas@diocesi.latina.it

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