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Domenica, 1 Ottobre 2023
Lo studio

Caro affitti, per un immobile a Latina si spendono in media 8mila euro in un anno

L'indagine realizzata dalla Uil sui capoluoghi di provincia. Un costo che pesa mediamente per il 23% sulle tasche delle famiglie

In media quasi 8mila euro all'anno. Tanto costa sostenere un affitto a Latina. Se nel secondo semestre del 2021 il costo medio di una locazione di un appartamento era di 630 euro, nella seconda parte del 2022 è salito a 640 euro e i cittadini del capoluogo per una casa hanno sborsato mediamente 7.680 euro. Si tratta di un bilancio tracciato nelle città italiane nel corso di uno studio realizzato dal Servizio Lavoro, Coesione e Territorio della Uil, una relazione basata sui valori medi degli affitti a partire dai dati dell'Agenzia delle entrate prendendo in considerazione un appartamento di 100 metri quadrati in una zona semicentrale delle città capoluogo di provincia.

A conti fatti la spesa complessiva per una locazione a Latina pesa per il 23,7% sulle tasche delle famiglie. A commentare il dato è Luigi Garullo, segretario provinciale della Uil: “Dopo Roma e Frosinone, Latina è il terzo capoluogo laziale per costo di locazione di immobili. La Capitale stacca le altre città con una spesa media annuale di oltre 18mila euro. Segue il capoluogo ciociaro con una spesa annuale oltre 8mila euro. Più convenienti gli affitti a Viterbo e Rieti, i cui costi rispettivamente ammontano a 7.200 e 5.500 euro”.

Confrontando i numeri con altri capoluoghi al di fuori dei confini regionali, Latina registra dati uguali a quelli di città del nord come Bergamo e Pavia, dove costi e incidenze sul budget familiare sono identici. In Italia la città in assoluto più cara è invece Milano, che raggiunge un canone annuale di 18.840 euro, mentre la più economica risulta essere Caltanissetta, con un costo annuo di 2.600 euro. “Tornando nella nostra città – aggiunge il segretario della Uil Garullo – l’aumento registrato dallo studio nella comparazione dei due semestri si va ad aggiungere a una serie di rincari che da mesi ormai incidono sul potere di acquisto delle persone. Rincari delle fonti energetiche, dei generi alimentari, del carburante stanno comprimendo sempre più i redditi, impoverendo migliaia di famiglie. Una boccata di ossigeno – conclude il sindacalista – potrebbe arrivare dal recupero di immobili già esistenti e da una nuova stagione dedicata all’edilizia residenziale pubblica, aumentando le risorse per il sostegno agli affitti e alla morosità incolpevole, come da tempo sostiene la Uil. E sotto questo aspetto, gli oltre 27 milioni di euro assegnati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza a Latina per la riqualificazione dell’edilizia sociale (Pinqua), potranno cambiare in meglio il volto della città, offrendo a tante persone in condizioni di emergenza, un reale e concreto diritto all’abitare”. 

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