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La cerimonia al Quirinale

Latina ha due alfieri della Repubblica: il presidente Mattarella consegna gli attestati d'onore

Il 16enne Riccardo Yanovskyy e il 19enne Luigi Falconi fra i 30 destinatari del riconoscimento concesso per modelli positivi di cittadinanza

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha consegnato questa mattina, 24 febbraio, al Quirinale, gli attestati d’onore di Alfiere della Repubblica conferiti nell'anno 2022 a ragazze e ragazzi che rappresentano modelli positivi di cittadinanza e che sono esempi dei molti giovani meritevoli presenti nel Paese. I premiati si sono distinti nello studio e nel volontariato, in attività culturali, scientifiche, artistiche e sportive oppure hanno compiuto atti o adottato comportamenti ispirati a senso civico, altruismo e solidarietà. Alla cerimonia, aperta proprio dall'intervento del presidente Mattarella e presentata dall'autrice e conduttrice Angela Rafanelli, erano presenti anche il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, il ministro della Salute Orazio Schillaci e il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi.

Fra i 30 destinatari degli attestati d'onore che oggi hanno varcato la soglia del Quirinale, ci sono anche due giovanissimi di Latina. Sono Luigi Falconi e Riccardo Yanovskyy, quasi 19 anni il primo, 16 il secondo, con due bellissime storie da raccontare.

Luigi Falconi

"Per aver saputo trasformare le proprie difficoltà in opportunità, dimostrando come le differenze siano una ricchezza per tutti. Per aver messo le proprie abilità informatiche a servizio di una associazione che si impegna per uno "sport inclusivo". Queste le motivazioni del riconoscimento del capo dello Stato conferito a Luigi Falconi, uno studente modello, diplomato lo scorso giugno, a cui è stato diagnosticato anni fa un disturbo della sindrome dello spettro autistico. La diagnosi però non lo hai fermato e Luigi, seguendo il percorso scolastico degli altri, ha trovato proprio nello studio la sua arma di riscatto dimostrando una particolare predisposizione per le materie tecniche tanto da mettersi a disposizione dei suoi compagni per aiutarli quasi quotidianamente nello svolgimento dei compiti. La proposta di candidatura è arrivata proprio dalla sua insegnante di sostegno, Marianna Vicinanza, subito accolta e sostenuta dalla dirigente dell'Istituto Marconi che il giovane frequentava.

Riccardo Yanovskyy

La storia di Riccardo, 16enne, studente del Liceo Grassi di Latina, è quella di un giovane che si è messo a disposizione offrendo aiuto e sostegno agli studenti ucraini colpiti dalla guerra e arrivati nella sua scuola. Lui stesso, di origini ucraine, pur vivendo nel capoluogo da sempre è rimasto molto scosso dallo scoppio del conflitto e quando i primi coetanei, scappati dal loro Paese per mettersi in salvo, sono arrivati nel suo istituto, ha deciso di dare una mano in ogni modo possibile, accogliendo i ragazzi, sostenendoli nel loro inserimento e facendo da interprete. In particolare con Dimitri, "Dima" per i compagni, fuggito dalla distruzione di Chernihiv. Queste dunque le motivazioni dell'attestato d'onore: "Per la generosità d'animo e la testimonianza di solidarietà e di accoglienza mostrate nei confronti di connazionali ucraini in fuga dalla guerra, in particolar modo di un coetaneo arrivato in Italia nelle fasi iniziali del conflitto".

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